Dalmine, omicidio di Franco Colleoni
Svolta nelle indagini, arrestato il figlio

I Carabinieri del Comando Provinciale di Bergamo hanno arrestato nella mattinata di domenica 3 gennaio, Francesco Colleoni, 34enne di Dalmine, per l’omicidio del padre Franco.

Svolta nelle indagini sull’omicidio di Franco Colleoni, i carabinieri hanno arrestato il figlio Francesco dopo aver accertato che nella mattinata di sabato i due avrebbero avuto l’ennesimo acceso diverbio per la riapertura del loro ristorante «Il Carroccio».

Padre e figlio, che è il cuoco del locale, al culmine di una discussione avrebbero avuto una colluttazione. Secondo la ricostruzione degli inquirenti Francesco avrebbe percosso violentemente il padre facendolo cadere a terra e facendogli sbattere più volte la testa su una pietra del cortile.

Il presunto movente, dunque, sarebbe quello legato alla gestione del ristorante di famiglia.

Nel corso della notte Francesco ha ammesso ai militari del Nucleo Investigativo e della Compagnia di Treviglio il litigio con il padre, ma ha riferito di non ricordare nulla di quanto accaduto. Dopo l’interrogatorio del pubblico ministero Fabrizio Gaverini, l’uomo è stato arrestato e portato nel carcere di Bergamo a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Nella giornata di sabato una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti era quella di un furto poi degenerato, visto che l’appartamento dell’ex segretario leghista era stato messo completamente a soqquadro, ma evidentemente la pista non ha convinto gli investigatori che poi sono giunti alla svolta dopo aver interrogato il figlio.

Franco Colleoni, era stato un esponente di spicco della Lega Nord, fu segretario dal 1999 al 2004 e anche assessore provinciale, bossiano di ferro, uscì dal movimento nel 2005. Leggi il profilo del politico bergamasco ricostruito da Dino Nikpalj.

© RIPRODUZIONE RISERVATA