Oms, Ranieri Guerra indagato a Bergamo. Nella rogatoria dei pm anche la mail denuncia del ricercatore Zambon al dg

«Ho ricevuto pressioni da parte del direttore aggiunto Guerra in relazione ad alcuni punti» del rapporto ha scritto il ricercatore Francesco Zambon.

«Ho ricevuto pressioni da parte del direttore aggiunto Guerra in relazione ad alcuni punti» del rapporto intitolato «An unprecedented challenge - Italy’s first response to Covid-19». Lo ha scritto il ricercatore Francesco Zambon in una mail riportata in una rogatoria trasmessa un mese fa all’Oms dai pm bergamaschi guidati dal Procuratore Antonio Chiappani e dall’aggiunto Cristina Rota nell’ambito dell’indagine sulla gestione del Covid in particolare in Val Seriana e dalla quale risulta cheRanieri Guerra è indagato per false dichiarazioni ai pm durante la sua audizione dello scorso 5 novembre. Il rapporto venne redatto dal team di ricercatori della divisione europea dell’Organizzazione mondiale della sanità con sede a Venezia e guidato dallo stesso Zambon.

Il documento, dal quale risultava che l’Italia era inadeguata a fronteggiare l’epidemia di Covid, è stato rimosso a metà di maggio dell’anno scorso dal sito web del Oms. E questo, è l’ipotesi investigativa, in seguito a un presunto intervento dello stesso Guerra presso Adhanom Ghebreyesus Tedros, il direttore generale dell’organismo dell’Onu. La mail è stata inviata da Zambon il 28 maggio dell’anno scorso a Tedros e per conoscenza a Hans Henry Kluge e Lindsey Caroline Hernandez, rispettivamente direttore per l’Europa e assistente amministrativa, per chiedere «urgentemente un incontro con lei direttore (...) in relazione a gravi episodi che stanno esponendo l’Oms ad un alto rischio su molteplici fronti con possibili conseguenze catastrofiche per l’Organizzazione» stessa.

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