Postazioni anche virtuali, in arrivo il nuovo servizio di bike-sharing (BiGi) a Bergamo

È stato presentato venerdì nella sede di Atb, il nuovo servizio di bike sharing che sarà attivo a partire dal prossimo 13 gennaio.

In questi giorni in città è iniziata la progressiva sostituzione delle ciclostazioni che saranno attivate con il nuovo servizio gestito in collaborazione con Nextbike GmbH, leader europeo del servizio di bike sharing, che presenta tante novità per i cittadini.

Le ciclostazioni

Il nuovo sistema consentirà l’utilizzo delle biciclette sia in modalità «station-based», che prevede la riconsegna del mezzo alla ciclostazione, sia in modalità «free-floating», ovvero a rilascio libero, e conterà 30 stazioni «fisiche» (dotate di rastrelliere) e 30 «virtuali» identificate da specifiche aree delimitate sull’asfalto. La mappa delle nuove ciclostazioni mostra un’estensione del servizio che dal centro città si estende alle zone più periferiche, le postazioni disponibili per il prelievo e la riconsegna dei mezzi passeranno quindi dalle attuali 23 a 60.

La nuova BiGi

Il giallo è il colore caratterizzante del nuovo servizio, presente sulle biciclette e alle ciclostazioni col nuovo logo, leggibile e ben riconoscibile. Le biciclette sono dotate di cambi, tecnologia GPS e sistemi di bloccaggio che consentiranno agli utilizzatori di prelevarle e consegnarle sia nelle postazioni “fisiche” sia in quelle “virtuali”. Oltre che nella forma, La BiGi-NEXTBIKE si presenta potenziata anche nei numeri. Saranno 350 le biciclette smart in arrivo dalla Germania, un numero più che triplicato rispetto al servizio esistente a cui si aggiungeranno altre 20 biciclette a pedalata assistita utilizzabili prevalentemente sul tragitto centro-Bergamo Alta.

App e modalità di utilizzo

La BiGi-Nextbike sarà attiva tutto l’anno, 7 giorni su 7, 24 ore su 24 . T utte le 370 biciclette «smart» saranno connesse con un sistema centrale di controllo su piattaforma web che ne consentirà il monitoraggio costante della posizione; la gestione e la manutenzione quotidiana delle biciclette sarà presidiata dal team di Nextbike. Le biciclette saranno dotate di un sistema di bloccaggio automatizzato gestito tramite l’app, che consentirà agli utilizzatori di depositarle o prelevarle.

Per usufruire del servizio sarà necessario registrarsi al sito www.nextbike.it/bergamo e scaricare l’app nextbike. Il sito sarà online da oggi ma, fino all’avvio del servizio, consentirà solo la registrazione senza l’acquisto. Per prelevare le biciclette sarà necessario scaricare l’app Nextbike e scansionare il QR Code o inserire il numero della bicicletta. A quel punto si sbloccherà la ruota e il mezzo potrà essere utilizzato.

Con un unico account sarà possibile noleggiare fino a quattro biciclette contemporaneamente e prenotare il proprio mezzo, senza costi aggiuntivi, per un tempo massimo di 15 minuti prima del noleggio. Tramite app sarà possibile anche parcheggiare temporaneamente la bicicletta e riprenderla più tardi, terminando il noleggio solo alla fine dell’utilizzo effettivo.

Nextbike garantirà un’assistenza telefonica attiva 24 ore su 24 rispondendo al numero italiano 350 365451 al costo di una normale chiamata.

Tariffe e abbonamenti

Le tariffe applicate al servizio premieranno la riconsegna alle ciclostazioni rispetto alla “flex zone” costituita da specifiche vie contrassegnate nella mappa del servizio e segnalate dall’app.

La consegna «libera» al di fuori delle ciclostazioni e della «flex-zone» sarà sempre consentita, ma a tariffe maggiori. Le biciclette a pedalata assistita andranno riconsegnate presso le colonnine attrezzate per consentirne la ricarica.

La tariffa base, consigliata agli utilizzatori occasionali ed ai turisti, prevede un costo di 1 euro per i primi 30 minuti di utilizzo, 1 euro per i successivi 30 minuti e 4 euro per il tempo successivo a questa prima ora. Per quanto riguarda le biciclette con pedalata assistita il costo è di 2 euro per i primi 30 minuti, 3 euro per i successivi 30 minuti e 9 euro per il tempo restante.

Gli abbonamenti permettono di utilizzare sia le biciclette tradizionali che quelle con pedalata assistita con un costo invariato di 10 euro per il mensile e di 40 euro per l’annuale .

Gli abbonati ATB al servizio di trasporto pubblico locale potranno beneficiare di uno sconto del 50% sull’acquisto degli abbonamenti La BiGi, grazie ad un voucher consegnato direttamente in ATB Point al momento del rinnovo dell’abbonamento ai servizi di trasporto, commisurato alla durata del proprio abbonamento ATB.

Tutti gli abbonamenti La BiGi offrono 30 minuti gratuiti con ogni noleggio standard o e-bike , a seguire i noleggi fino a 1h per le biciclette standard costano 0,50 euro e dopo ogni ora 4 euro, mentre per le e-bike i noleggi fino a 1h costano 1 euro e dopo ogni ora 9 euro.

Gli acquisti e i rinnovi degli abbonamenti La BiGi vanno effettuati sul sito e l’app NEXTBIKE con carta di credito, prepagate, Applepay e Googlepay.

Ogni eventuale deposito fuori dalle ciclostazioni ma all’interno della “flex zone” prevede un sovrapprezzo pari a 0,50 euro.

I titolari di abbonamenti La BiGi potranno migrare al nuovo servizio registrandosi al sistema LaBiGi-Nextbike entro febbraio 2022. Tutti gli abbonati attivi avranno diritto ad un voucher spendibile per il nuovo servizio che includerà sia i mesi di abbonamento non usufruiti alla data di sospensione temporanea del servizio (30 novembre 2021) sia un mese aggiuntivo in omaggio.

Il Voucher potrà essere attivato semplicemente inserendo il codice univoco inviato via e-mail. Per chi non avesse fornito un indirizzo email alla sottoscrizione dell’abbonamento “La BiGi-Bicincittà”, sarà possibile ritirare il voucher in ATB Point presentando un documento di identità.

L’affidamento del servizio a Nextbike è di 4 anni, rinnovabili per altri 2 anni. L’investimento totale sostenuto da ATB è pari a 1,6 milioni di euro di cui 300 mila per l’infrastruttura (biciclette smart, ciclostazioni fisiche e virtuali) e circa 1,3 milioni, poco più di 200 mila euro l’anno, per la gestione (canoni, piattaforma informatica, customer care, logistica e manutenzione).

NNextbike, leader europeo nel settore del bike sharing, è attivo in 28 Paesi e 300 città tra le quali Bilbao, Cardiff, Budapest, Glasgow, Monaco di Baviera, Varsavia e Berlino. Il nuovo bike sharing, oltre ad essere più capillare e dinamico, offrirà abbonamenti annuali, mensili e integrati con il servizio di trasporto pubblico della città.

Gianni Scarfone, Direttore Atb: «La nuova BiGi è un ulteriore innovazione nei sistemi di mobilità che il Gruppo Atb rende disponibile per la città sul fronte dalla mobilità sostenibile e green.

Atb si è impegnata nei mesi scorsi prima nell’analisi delle più importanti esperienze europee, poi nello studio del progetto ed infine nella gestione di una gara europea per l’individuazione della migliore soluzione. Innovazione non solo nei sistemi tecnologici, nell’inserimento negli spazi urbani ma anche nel modello di gestione e soprattutto nelle soluzioni user-friendly ed integrate».

Stefano Zenoni, Assessore alla Mobilità del Comune di Bergamo: «Il servizio di sharing con biciclette resta centrale nelle strategie per favorire la mobilità sostenibile a valenza pubblica e per centrare gli obiettivi di riduzione di emissioni verso la neutralità climatica. Di fatto, concepiamo il bike sharing come un’estensione del trasporto pubblico. La BiGi, che tutti i bergamaschi hanno imparato a conoscere adotta ora le migliori tecnologie sul mercato ed estende il raggio di azione e copertura a tutta la città e tutti i quartieri con 60 postazioni e aree a rilascio libero. A questo si aggiungono le 20 biciclette elettriche per connettere città alta».

Leonhard Harrach, CEO nextbike GmbH: «È bello vedere che la città di Bergamo sta facendo un altro passo avanti per promuovere la mobilità sostenibile. Il bike sharing è la chiave per una rete della mobilità urbana completa. È il mezzo più comodo, intelligente ed efficiente, anche dal punto di vista energetico, per muoversi in città, ovunque ci si trovi. Più persone vanno in bicicletta e non usano la propria auto, più la città è vivibile».

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