Tavernola, un mistero lungo 15 anni
Recuperati l’auto e il corpo

Gli uomini della Marina militare hanno concluso nella serata di giovedì 5 settembre le operazioni. Ora in campo i medici legali per l’esame del cadavere e la Scientifica dei carabinieri per i rilievi sulla Ford Fiesta.

È stata riportata in superficie la Ford Fiesta trovata nel lago d’Iseo, a un’ottantina di metri di profondità, con un cadavere all’interno. Dopo un’intera giornata di lavoro, questa sera, giovedì 5 settembre, gli uomini della Marina militare sono riusciti finalmente a recuperare la macchina, che risulta intestata a Rosario Tilotta, 59 anni, l’operaio scomparso da Scanzorosciate nel 2004. Ora si dovrà stabilire se il corpo ormai saponificato all’interno dell’utilitaria sia il suo e, in ogni caso, cercare di capire le cause della morte, sempre che le condizioni dei resti lo consentano. Sarà lo staff della dottoressa Cristina Cattaneo, il medico legale che si occupò del caso Yara, a esaminare il cadavere (durante il recupero sul posto c’era la dottoressa Deborah Mazzarrelli), che verrà portato al laboratorio «Labanof» di Milano. La vettura, posta sotto sequestro e per ora portata a Costa Volpino, sarà invece affidata per i rilievi alla Scientifica dei carabinieri, il Ris.

Per tutta la giornata di giovedì sul posto sono stati presenti gli investigatori, i carabinieri di Bergamo al comando del colonnello Paolo Storoni, e gli inquirenti, il procuratore aggiunto Maria Cristina Rota e il pubblico ministero titolare dell’inchiesta, Giancarlo Mancusi.

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