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Uniacque: innovazione tecnologica e risanamento della rete idrica sono le priorità

Il 2023 è stato un anno ricco di attività per la società Uniacque spa che gestisce il servizio idrico integrato in Provincia di Bergamo.

La mission di Uniacque è molto ampia e comprende diverse tematiche di cruciale importanza, connesse al mondo idrico e non solo; i risvolti sociali, economici e ambientali sono infatti molteplici e arrivano a influenzare settori apparentemente distanti tra loro.

PNRR: come abbiamo impegnato le risorse?

La disponibilità dei fondi del progetto europeo Next Generation tradotto in Italia nel PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ha permesso ad Uniacque di procedere con tre diversi progetti.

Nel piano di intervento, condiviso con l’Ufficio d’Ambito di Bergamo, sono previsti la gestione digitale e il risanamento di circa 1.573 km di rete idrica della Provincia, per un valore complessivo di 29.883.600 euro, di cui 15.828.600 finanziati dal PNRR e 14 milioni stanziati direttamente da Uniacque spa.
Questo progetto consentirà la sostituzione massiva dei contatori standard con quelli di ultima generazione, chiamati “smart meter”.
Si tratta di apparecchi che consentono la telelettura e la telegestione ed effettuano un monitoraggio sistematico e in tempo reale dei consumi per segnalare eventuali perdite, in modo da intervenire sulla rete pubblica oppure segnalare all’utente la situazione, perchè possa agire sulla sua rete privata.

Un’altra parte dei fondi è destinata alla realizzazione della nuova adduttrice dell’acquedotto di Algua e alla costruzione di un serbatoio per l’acqua potabile in località Ventolosa in Villa d’Almè: la rete idrica, risalente alla fine del 900, è infatti molto datata e non risponde più alle esigenze che lo sviluppo del territorio ha imposto nel tempo. Il tratto di adduttrice che verrà sostituito e potenziato è quello tra Villa d’Almè ed il serbatoio di S. Agostino a Bergamo per circa 10 km.
Nel rispetto dei vincoli fisici e ambientali e con grande attenzione e sensibilità nei confronti del paesaggio, il nuovo serbatoio sarà quasi totalmente interrato, con una copertura a gradoni sfalsati, inverditi e arricchiti da filari di carpino. Avrà una capacità complessiva di circa 6.000 metri cubi, suddivisa in due vasche simmetriche, e garantirà una riserva idrica nella zona dove è già presente una vasca di carico alla fine del canale a pelo libero, proveniente dalle sorgenti di Algua. Il costo dei primi due lotti è di circa 30 milioni di euro di cui 12,7 finanziati dal PNRR.

Infine, si è in attesa della definitiva conferma di fondi del PNRR per il progetto di adeguamento strutturale e potenziamento dell’impianto di depurazione di Bergamo alla zona servita e per il rispetto dei limiti qualitativi dello scarico imposti dalla normativa vigente, per un impegno di spesa di circa 30 milioni, di cui circa la metà dai fondi europei e l’altra dalla tariffa.

L’impegno per un “ambiente” migliore

Ricevere una bolletta può sembrare un gesto innocuo, mentre in realtà cela diverse criticità dal punto di vista ambientale.
Se si parla di numeri piccoli, l’impatto è lieve, ma Uniacque spedisce circa un milione di bollette l’anno: il consumo di carta e di inchiostro, l’inquinamento dato dai mezzi di trasporto, l’aumento del traffico sono tutti elementi che incidono notevolmente sull’ambiente, la sua sostenibilità ed i costi per gli utenti.
Ecco perché Uniacque ha realizzato una strategia di comunicazione integrata per invitare gli utenti ad aderire alla Bolletta OnLine e, da qui, scoprire tutti i servizi digitali disponibili nello Sportello OnLine.
È un’azione semplice e veloce che contribuisce in modo immediato alla tutela ambientale: per aderire, basta visitare il sito di Uniacque e registrarsi

Uniacque sta agendo anche sul versante del risparmio energetico: a novembre è iniziato il periodo di collaudo dell’installazione ed implementazione del nuovo controllore a cicli alternati presso il depuratore di Ranica, con l’obiettivo di ridurre in modo significativo il consumo energetico e quello di consumo di ossigeno puro fornito tramite gasdotto.
Questo progetto consentirà di ottenere un risparmio di 792 MWh/anno, corrispondenti al 16,6% del consumo complessivo dell’impianto.

L’intervento sul depuratore di Ranica si inserisce in un filone di efficientamento energetico e di processo degli impianti di depurazione attivo già da qualche anno, che ha coinvolto molti impianti, tra cui i più consistenti come Cologno al Serio, Costa Volpino, Lurano, Trescore, Boltiere e Covo.

I consumi energetici complessivi dell’intero servizio depurazione si sono ridotti a circa 570 MWh/mese rispetto al 2021, corrispondenti in termini percentuali al 18,6%.
Per dare una misura dei risparmi ottenuti, si pensi che il risparmio energetico ottenuto corrisponde al consumo medio annuo di circa 2.500 famiglie!

Performance in continuo miglioramento

Arera (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) nel 2023 ha premiato Uniacque con circa 1,7 milioni di euro che verranno utilizzati sul territorio per migliorare le infrastrutture idriche e la gestione del servizio idrico integrato della Provincia di Bergamo.

Com’è stato conferito tale riconoscimento? Dal 2018 Arera ha istituito un sistema di misura della qualità tecnica e contrattuale e varato un piano di incentivazione o penalità che coinvolge tutti i gestori del servizio idrico del Paese, e che prevede il monitoraggio di sei diversi indicatori tecnici: perdite idriche, interruzioni del servizio, qualità dell’acqua erogata, adeguatezza del sistema fognario, smaltimento fanghi in discarica, qualità dell’acqua depurata.
Ci sono poi due indicatori commerciali, che riguardano ogni ambito della gestione dei contratti con i clienti.

Per i risultati raggiunti nelle performance dei gestori conseguite nel biennio 2020 - 2021, Uniacque ha ottenuto un contributo pari a 1.334.552 euro per la qualità tecnica e a 359.962 euro per la qualità contrattuale, a testimonianza di un impegno costante nel garantire un servizio di livello agli utenti serviti.
Va comunque sottolineato che nel biennio in esame (2020-2021) l’indicatore relativo alle perdite idriche non ha raggiunto valori di eccellenza; per affrontare con forza il tema delle perdite sulla rete l’azienda, anche grazie ai fondi europei del PNRR, ha avviato il sopraccitato progetto per la gestione digitale e il risanamento di circa 1.573 km di rete idrica della Provincia, che dovrà essere concluso entro la fine del 2036.

I progetti per il futuro

Le direttrici per i prossimi investimenti di Uniacque, a breve, medio e lungo termine sono costituite da tre principali obiettivi: il raggiungimento della neutralità energetica entro il 2040, ovvero la garanzia che l’energia totale annua consumata dagli impianti di depurazione sia prodotta da fonti rinnovabili.
In secondo luogo, si lavorerà per assicurare che i percorsi di gestione dei fanghi siano conformi alla gerarchia dei rifiuti, per massimizzare la prevenzione, il riutilizzo e riciclaggio delle risorse e per ridurre al minimo gli effetti negativi sull’ambiente.

Il terzo filone riguarda il trattamento quaternario delle acque reflue, ovvero la rimozione di un ampio spettro di microinquinanti, come i composti farmaceutici o altre molecole complesse, che sarà obbligatorio per tutti gli impianti che trattano un carico di oltre 200 000 a.e. (abitanti equivalenti) entro il 2045, con traguardi intermedi nel 2035 e nel 2040.
Per coprire i costi aggiuntivi derivanti dal trattamento quaternario, i produttori di farmaci e cosmetici che provocano l’inquinamento delle acque reflue urbane con i microinquinanti devono contribuire ai costi di tale trattamento supplementare, secondo il principio della Responsabilità Estesa del Produttore.
Uniacque sta inoltre affrontando il tema del riuso delle acque reflue, funzionale al risparmio complessivo della risorsa idrica, come previsto dai documenti di Arera.

Uniacque chiude pertanto il 2023 soddisfatta per il lavoro fatto, ma consapevole che la strada è lunga ed è sempre possibile fare meglio e di più. Continuerà a impegnarsi per diffondere la cultura della sostenibilità e del rispetto delle risorse naturali, confidando nella collaborazione di tutti i cittadini.
Buone Feste e buon anno nuovo da Uniacque!

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