Bergamo applaude le sue eccellenze: «La comunità è forte e sa resistere» - Foto

Al teatro Donizetti mercoledì sera la consegna delle quattro medaglie d’oro a medici, infermieri, personale ausiliario e ai volontari. Sono state attribuite anche 10 benemerenze civiche. Gori: «Nell’epidemia trovate energie che non conoscevamo».

C’è tutta la Bergamo che è scesa in campo in prima linea nei lunghi mesi del Covid, nell’abbraccio che ieri sera il Comune ha voluto tributare a chi ha lavorato negli ospedali, nelle strutture socio-sanitarie, ma anche nelle abitazioni dei malati durante l’anno della pandemia. Un ringraziamento che si è concretizzato con la consegna di 4 Medaglie d’Oro che il Comune ha voluto assegnare simbolicamente a tutti i medici, agli infermieri, al personale ausiliario e ai volontari della città che hanno prestato servizio nel 2020. Le standing ovation che i bergamaschi presenti ieri sera - mercoledì 30 giugno - al teatro Donizetti hanno tributato ai premiati, sono state il momento più toccante della cerimonia organizzata nell’ambito del Consiglio comunale straordinario convocato ad hoc per l’assegnazione delle benemerenze cittadine. Un evento che ha voluto essere l’ennesimo segnale di rinascita dopo le sofferenze dell’anno passato e nel quale sono state attribuite anche 10 benemerenze civiche a cittadini e associazioni che si sono contraddistinti per le loro opere a favore della comunità. Nel definire il 2020 come «un anno di sofferenze, di lutti, di paura e di incertezza», il sindaco Giorgio Gori ha ricordato come «nell’epidemia Bergamo ha però trovato energie che forse nemmeno sapeva d’avere, attingendo alle sue competenze e alle sue riserve morali. L’abbiamo vista – ha detto – coi nostri occhi, la resistenza di cui la nostra comunità è stata capace. Negli ospedali e nei quartieri, sul fronte sanitario e nel sostegno ai più fragili».

Il primo applauso della serata è andato ai tanti bergamaschi che la pandemia ha strappato all’affetto dei loro cari. La cerimonia di ieri è stata posticipata di 6 mesi rispetto al periodo tradizionale, proprio per via delle restrizioni imposte fino a poche settimane fa: «Oggi è finalmente il giorno degli abbracci – ha detto il presidente del Consiglio comunale, Ferruccio Rota –; la pandemia ha smascherato le nostre vulnerabilità, ma questo è ormai il tempo del riscatto». Palchi e platea in piedi per la consegna delle Medaglie d’oro: «Abbiamo vissuto insieme un anno che non dimenticheremo – ha detto il presidente dell’Ordine dei Medici, Guido Marinoni –, ma che ci ha insegnato molto e che deve essere da stimolo per tornare a curare e a farci rinascere».

Benemerenze alla memoria sono state assegnate al fotografo Pepi Merisio, scomparso il 3 febbraio scorso, alla psichiatra Bruna Galavotti, prima donna medico a ricoprire in città ruoli professionali in campo scientifico culturale e sociale, e a Fulvio Acquaroli, per il suo impegno da volontario in numerose iniziative di natura sociale, culturale e sportiva. Armanda Ruggeri ha ritirato il riconoscimento per sé e per il marito Alessandro Medolago (alla memoria), che il Comune ha attributo ad entrambi per l’impegno e le donazioni, attraverso la Fondazione MeRu, a favore della ricerca biomedica, dell’arte e della scienza. Altre benemerenze sono state attribuite a Paolo Magri, vicepresidente esecutivo dell’Ispi, docente di Relazioni internazionali alla Bocconi e per 10 anni vicepresidente del Cesvi, e alle sorelle Clelia e Monica Morzenti, che hanno destinato, attraverso la costituzione di una Fondazione, del loro patrimonio per realizzare un edificio ecosostenibile in via Angelo Mai in città, destinato all’housing sociale.

E poi le associazioni, che si sono distinte negli anni e in particolare nel 2020, come l’Accademia dello Sport e per la Solidarietà, molto attiva nell’anno del Covid, che negli ultimi 15 anni ha donato 1,4 milioni di euro a favore delle associazioni impegnate nell’ambito della promozione sociale e socio-sanitaria. Il riconoscimento è andato anche all’associazione Immaginare Orlando Aps, che dal 2009 si impegna nell’organizzazione di attività culturali e formative di utilità sociale, e in particolare contro la violenza di genere. Benemerenza anche per la sezione locale dell’Erasmus student network, l’associazione no-profit che organizza iniziative per facilitare il soggiorno degli studenti stranieri in città. Il Comune ha voluto premiare quest’anno anche la redazione di «Spazio. Diario aperto dalla prigione», la rivista quadrimestrale nata nella Casa circondariale di Bergamo e realizzata dai detenuti per dare voce alle istanze di coloro che popolano il carcere della città.

LE 35 ASSOCIAZIONI PREMIATE
Sono 35 gli enti, le associazioni e le aziende da Medaglia d’oro che il Comune ha premiato ieri sera una ad una con una targa di ringraziamento per le loro opere di volontariato: Sanità Alpina – Ospedale da Campo dell’Ana, Associazione nazionale alpini e Ana sezione di Bergamo, Aegee Bergamo, Aiuto per l’autonomia Odv, Associazione Amici Polizia Penitenziaria Sezione di Bergamo, Associazione Banco di Solidarietà di Bergamo Onlus, Associazione Centri per tutte età, Associazione culturale Teatro Caverna, Associazione nazionale Carabinieri di Bergamo, Associazione nazionale Good Guys di Bergamo, Avis Comunale e Provinciale di Bergamo, BergamoxBergamo, Caritas, Chicco Cerea, City Angels, Confartigianato, Confcooperative, Croce Rossa, Croce Bianca, Fondazione Cesvi, Gruppo comunale Protezione civile, Missione Calcutta, Mt 25, Omar Oberti, Orobicambiente, QuxQu, Rangers d’Italia, Rotaract Bergamo Città Alta, Scout Agesci, Scout Cngei, Servizio Guardie ecologiche volontarie, Società di San Vincenzo de’ Paoli, SuperBergamo. Altre due targhe di ringraziamento sono state assegnate ai farmacisti di Bergamo e ai tecnici sanitari di radiologia medica e le professioni sanitarie tecniche della riabilitazione di Bergamo.

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