Dolore per Daniele, morto a 25 anni. «Diceva che era il periodo più bello della sua vita»

L’incidente mortale sabato pomeriggio, il funerale del 25enne sarà martedì 3 agosto. Il dolore della famiglia e di chi lavorava con lui.

«Di sicuro ci sarebbe tanto da raccontare di Daniele, però noi genitori in questo momento non ce la sentiamo, è davvero difficile adesso». Troppo grande il dolore per Massimiliano, padre di Daniele Gandossi, il venticinquenne morto sabato 31 luglio in un incidente che ha coinvolto due auto e due moto in via Marconi a Ranica.

Nello scontro sono rimasti feriti un uomo di 55 anni e la moglie di 52 che erano su uno scooter Honda: la coppia ha riportato varie traumi, ma non sarebbe in pericolo di vita. Meno serie, invece, le condizioni della donna alla guida della Yaris nera, mentre è rimasta illesa la donna di 78 anni che guidava la Yaris grigia, la prima automobile contro la quale si è scontrata la Ducati del venticinquenne.

Sul luogo dell’incidente sabato pomeriggio era arrivata anche la fidanzata di Daniele che, colta da malore, era stata trasportata per precauzione all’ospedale di Alzano Lombardo. Ma lei è voluta ritornare sul posto della tragedia più tardi, lasciandosi andare ad un pianto disperato a pochi metri dalla salma di Daniele. Erano fidanzati da due anni e mezzo e convivevano da circa un anno.

Daniele viene ricordato come un giovane sempre solare e con la testa sulle spalle. Da circa due anni si occupava di comunicazione per la società Birolini spa di Ranica. «In questo periodo stiamo realizzando l’intervento di Redona Centro - racconta l’amministratore Paolo Birolini, che è anche cugino del padre di Daniele - e lui, tra i suoi ruoli, seguiva la comunicazione e faceva post vendita per questo intervento. Era un ragazzo pieno di entusiasmo, dedito al lavoro, disponibile e con un carattere splendido: aveva sempre il sorriso sulle labbra e con lui era bellissimo lavorare, creava un ambiente favorevole, si era integrato perfettamente con i colleghi ed era amato da tutti. È davvero una grave perdita».

«Diceva che era il periodo più bello della sua vita - continua - : conviveva con la sua fidanzata e si trovava bene sul lavoro. Tra l’altro, domenica prossima sarebbe partito in ferie per la Sardegna insieme alla sua fidanzata».

La famiglia di Daniele Gandossi (il papà Massimiliano, la mamma Alessandra e i fratelli Simone e Alice) abita a Nembro. «Conosco bene suo padre - spiega il sindaco Claudio Cancelli - e da parte mia e di tutta l’amministrazione comunale esprimo tutta la nostra vicinanza alla famiglia per questa tragedia immensa. È un dramma terribile e dispiace molto». L’ultimo saluto a Daniele sarà martedì 3 agosto alle 16 al cimitero di Nembro.

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