
Cronaca
Lunedì 28 Aprile 2025
La Congregazione dei Cardinali ha deciso: il Conclave comincerà mercoledì 7 maggio
VERSO IL NUOVO PAPA. Il Conclave comincia mercoledì 7 maggio: è stato detto intorno alle 12.40 da fonti interne dalla Congregazione dei Cardinali. La notizia diffusa dalle agenzie stampa è stata confermata poco dopo dalla Sala stampa del Vaticano.
«È stata stabilita la data del 7 maggio per il Conclave». Lo ha detto il direttore della Sala stampa vaticana Matteo Bruni in un briefing. La data è stata stabilita lunedì 28 aprile dai circa 180 Cardinali presenti alla quinta Congregazione generale, di cui poco più di un centinaio di elettori.
Secondo il testo liturgico che definisce le regole e le modalità di cosa avviene dopo la morte di un Papa - l’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis - il Conclave inizia infatti tra il 15° e il 20° giorno dal decesso del pontefice, quindi tra il 5 e il 10 maggio.
Chiusa ai turisti la Cappella Sistina
Decisa quindi la data, la Cappella Sistina è chiusa al pubblico a partire da lunedì 28 aprile in vista del Conclave. Lo ha annunciato la direzione dei Musei Vaticani sul proprio sito. «Si comunica che la Cappella Sistina - si legge online - sarà chiusa al pubblico a decorrere da lunedì 28 aprile 2025 per le esigenze del conclave. Sono parimenti sospese tutte le visite ai Giardini Vaticani e alla Necropoli della Via Triumphalis».
Preparati tavoli e sedie
Nella Cappella Sistina saranno collocate le sedie di legno di ciliegio contrassegnate dal nome e il cognome di ciascun Cardinale elettore. Sono invece 12 i tavoli di legno grezzo, coperti da un panno beige e da raso bordeaux: sei sul lato destro e sei sul sinistro, disposti su due file di diverso livello. Davanti all’altare, sotto il Giudizio Universale, viene posizionato un tavolo per l’urna di legno grezzo dove saranno raccolte le schede con i voti e un leggio con il Vangelo sul quale i porporati presteranno giuramento.
Saranno collocati anche dei sacchetti di velluto per ritirare le schede e i segnaposti con i nomi dei Cardinali che avranno a disposizione una penna, una cartellina rossa d’appoggio e una scheda per lo scrutinio.
La stufa per la fumata
Al di là della cancellata marmorea, ci sarà la stufa (due strutture simili collegate) che servirà per bruciare le schede e dalla cui canna fumaria uscirà la fumata nera nei casi di non raggiunta maggioranza, fumata bianca per la elezione del nuovo Pontefice.
La stufa, in ghisa, di forma cilindrica è alta circa un metro e larga 45 centimetri. Ha uno sportello in basso per l’accensione, e uno sportello superiore per l’introduzione delle schede e dei documenti da bruciare. Sulla calotta superiore della stufa sono riportate, mediante punzonatura, le date di elezione al Soglio Pontificio e i nomi degli ultimi sei Pontefici. Le fumate nere saranno ottenute con la bruciatura delle schede; la fumata bianca con la bruciatura delle schede e di paglia umida a cui negli ultimi conclavi sono stati aggiunti additivi per migliorare la visibilità delle fumate.
Le urne
Nella cappella sistina vengono infine collocate due urne: una per mettere i voti, una per le schede scrutinate. Una terza è stata collocata nell’ultimo conclave nella Casa di Santa Marta destinata ai cardinali infermi che non possono muoversi.
A presiedere il Conclave sarà il Cardinale Parolin
Avendo più di 80 anni sia il cardinale decano Giovanni Battista Re che il vice decano Leonardo Sandri, le operazioni in Conclave saranno presiedute dal cardinale Pietro Parolin.
Avanti con i «novendiali»
Intanto il calendario della settimana prevede le Congregazioni dei Cardinali la mattina alle 9 - a eccezione di giovedì 1° maggio e domenica 4 maggio, salvo eventuali variazioni che potranno essere decise dalla Congregazione dei Cardinali - e, nel pomeriggio alle 17, le messe dei «novendiali» nella Basilica vaticana: il ciclo dei 9 giorni di suffragio si esaurirà il 4 maggio.
Poi l’ingresso in Sistina mercoledì 7 maggio e l’«extra omnes» che apre il Conclave. I 135 «elettori» stanno convergendo a Roma. Al momento non ci sono assenze di cardinali elettori per il Conclave ma «qualcuno di loro ha dato notizia che ritarda l’arrivo per motivi di salute».
Molti si conosceranno direttamente nelle Congregazioni, dove, in tema di strategie che porteranno all’elezione del nuovo Papa, conterà molto anche il peso di non elettori, cioè i Cardinali «over 80», che mantengono la loro capacità di influenza e di orientare consensi.
Una sorta di «grandi elettori», insomma, anche se poi nel chiuso della Sistina ognuno risponde a sé stesso e, secondo quello che è il metro cattolico, allo Spirito Santo. Tra questi «grandi vecchi» c’è il 91enne decano Re.
La prima votazione
La prima votazione, e quindi la prima fumata, ci sarà il 7 maggio pomeriggio. La mattina i cardinali parteciperanno alla messa ”Pro eligendo Pontefice”, quindi nel pomeriggio l’ingresso in Sistina.
La durata del Conclave
Quanto potrà durare il Conclave? Dal 1900 a oggi i Conclavi tendono a durare, in media, tre giorni, con l’elezione più lunga che è durata cinque giorni. Era il 1922 e venne eletto - dopo 14 scrutini - Papa Pio XI. Il primo giorno può svolgersi al massimo una votazione, nel pomeriggio. Nei giorni successivi, invece, possono essere effettuate fino a quattro votazioni al giorno: due al mattino e due al pomeriggio. Dopo tre giorni di scrutini senza successo, i Cardinali devono prendersi un giorno di pausa dedicata alla preghiera e ai colloqui. Dopodiché si riprendono gli scrutini. Dopo la 33esima o 34esima votazione si passa invece al ballottaggio tra i due cardinali che avranno ricevuto il maggior numero di voti nell’ultimo scrutinio.
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