Meno reati nel 2021e a Capodanno
controlli anti Covid

In crescita solo lesioni e rapine. Il questore: per truffe e frodi online una direzione ad hoc. Voci di promozione a Firenze: Auriemma non smentisce.

Nel 2021 in città sono diminuiti tutti i reati tranne le lesioni, che passano da 122 a 133 (+9%) e le rapine che aumentano del 43%, da 49 a 70. Sempre in città sono anche diminuite del 44% truffe e frodi informatiche (da 318 a 179) che, però, aumentano se si allarga lo sguardo su tutta la provincia. Sono, in sintesi, i numeri del bilancio di fine anno – confrontato con i dati dell’ultimo biennio – reso noto dal questore Maurizio Auriemma, che sul Capodanno ha precisato: «Ci stiamo preparando ad una serie di servizi da effettuare, in modo che si possa contenere l’estensione del contagio». Sentito poi a margine della conferenza stampa a proposito delle voci che si rincorrono su un suo possibile trasferimento a Firenze, il questore Auriemma non ha confermato né smentito: «Siamo uomini pronti a rispondere a esigenze che non dipendono da scelte nostre ma dalla disponibilità data alla nostra amministrazione ormai più di 36 anni fa, quando ho giurato fedeltà alla legge e alla Costituzione italiana».

È lotta ai reati informatici

Tornando all’analisi del 2021, il questore spiega: «I dati sull’attività criminale possono sembrare in diminuzione, ma sono rappresentativi della nostra presenza e di un’incidenza delittuosa che è diminuita, con un aumento delle truffe online e dei reati informatici, ma su questo ci stiamo attrezzando: sta per sorgere una direzione centrale che si occuperà della cibernetica e dei reati informatici e raccoglierà anche le polizie scientifiche del territorio per poter dedicare tutte queste risorse ad attività specifiche di controllo e protezione dei dati e delle reti informatiche non solo nostre ma di tutto il Paese». In calo anche le persone denunciate e quelle arrestate dalla sola Polizia di Stato che rispettivamente passano da 1.105 a 926 e da 146 a 69, così come quelle denunciate in stato di libertà da tutte le forze dell’ordine tra Bergamo e provincia, che scendono da 8.685 a 6.827 (1.663 in città) e quelle arrestate che passano da 1.116 a 694 (118 in città). «C’è stato, però, un aumento di persone controllate – evidenzia il questore –. Finito il periodo delle restrizioni, da quando sono riprese le attività sono aumentati gli interventi.

Per quanto riguarda no vax e no Green pass, non ci sono state manifestazioni di carattere delittuoso o sovversivo». Focalizzando lo sguardo sui settori della Polizia di Stato, la divisione anticrimine, tra le altre attività, ha eseguito 86 avvisi orali, 147 fogli di via obbligatori, 30 ammonimenti per violenza domestica (solo 1 nel 2020) e sequestrato 50 kg di sostanze stupefacenti (+247% rispetto al 2020); la Digos ha denunciato 156 persone ed eseguito 30 perquisizioni domiciliari, la Squadra mobile ha arrestato 45 persone in esecuzione di provvedimenti dell’autorità giudiziaria, 12 per reati inerenti stupefacenti, 12 per reati contro la persona, 3 le persone denunciate per reati inerenti stupefacenti, una per reati contro la persona e 31 per reati contro il patrimonio. L’ufficio passaporti ha recuperato più di 160mila euro per multe o ammende ostative al rilascio del passaporto, mentre le chiusure di locali pubblici per mancata osservanza delle norme anti Covid sono state 10 e 98 le sanzioni. Passando alla squadra Volante, le persone arrestate sono state 46 e denunciate 538, le persone controllate 39.685, 2.515 i posti di controllo, 14.718 i veicoli controllati e 127 i verbali per ubriachezza. Gli arresti della polizia di frontiera, invece, sono stati 154, 228 le persone denunciate e 785.739 quelle controllate.

Controlli sui Green pass falsi

«Rispetto al 2020 – spiega Luca Rocco, dirigente della polizia di frontiera –, tutti i trend sono in aumento, con l’inserimento di nuove voci che hanno riguardato le sanzioni per le norme anti Covid: i più colpiti sono stati i vettori che non si sono adeguati». La polizia postale ha denunciato 91 persone, ha effettuato 32 perquisizioni e 430 indagini. «Ci sono state più perquisizioni – commenta il dirigente Michele Attolico – legate ai reati pedopornografici e si è aggiunta un’attività congiunta con la Digos relativa ai no vax, di contrasto alla vendita di Green pass falsi e ai gruppi che hanno interrotto i pubblici servizi prendendo appuntamento nei centri vaccinali senza poi presentarsi. Aumentate, poi, le truffe online, come il trading e il “man in the middle” che riguarda persone che si intromettono nei sistemi informatici tra un’ azienda e l’altra e cambiano l’Iban per assicurarsi il provento della vendita». Il bilancio della polizia stradale parla di 26.365 infrazioni al codice della strada, 897 patenti ritirate, 946 incidenti rilevati (+49% rispetto al 2020), 913 violazioni per uso del telefono alla guida, 3.327 per il superamento del limite di velocità, 4 persone arrestate, 203 denunciate, 30.040 controllate, 37.469 veicoli controllati e 18 esercizi pubblici. «I numeri sui servizi anti strage del sabato sera – dice la dirigente Mirella Pontiggia – per la repressione dell’abuso di alcol e stupefacenti sono purtroppo ripresi, così come gli incidenti che nel 2021 hanno superato il 2019».

La polizia ferroviaria ha identificato 33.485 persone, 198 persone denunciate e 25 veicoli controllati. «La nostra attività – dice il dirigente Mario Gallo – è stata rimodulata in base alle criticità: ora vengono fatti numerosi controlli a campione». Ieri mattina il questore ha anche ricordato i protocolli siglati con l’Università di Bergamo sui tirocini formativi in questura per gli studenti di Giurisprudenza e quelli contro la violenza di genere con le associazioni e la direzione del carcere. Infine, ha ricordato che «la questura è stata anche un hub per le vaccinazioni del personale (adesioni al 93%), di vigili del fuoco e prefettura».

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