Miglior panettone senza glutine: premiato il pasticciere Berardi

A Roma secondo posto per lo chef dell’hotel Villa Madonna, aperto dalla nostra diocesi a Siusi. «Gran soddisfazione»

Bergamo ha trionfato al campionato per il miglior panettone del mondo 2021 organizzato dalla Fipgc, la Federazione internazionale Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria. Angelo Berardi, chef dell’hotel Villa Madonna di Siusi, la struttura della diocesi di Bergamo, ha infatti sfidato 300 concorrenti conquistando il secondo posto e la medaglia d’argento nella categoria «gluten free». Berardi, sposato con due figli, gestisce una brigata di sette persone in cucina e si dedica in particolare alle preparazioni senza glutine.

«Oggi l’hotel è una delle strutture ricettive gluten free più conosciute e rinomate in Italia e in Germania, grazie a un servizio di cucina senza glutine quasi incredibile, che include dolci, pasta fresca e pane, tutti fatti nella cucina separata appositamente – commenta don Enrico Minuscoli, direttore dell’Hotel Villa Madonna di Siusi, provincia di Bolzano –. In ottobre Angelo ci ha comunicato che avrebbe partecipato al campionato mondiale per il miglior panettone gluten free e subito tutto il team ha fatto il tifo, prestandosi per assaggi durante la preparazione del dolce per il concorso. Al ritorno da Roma dopo la premiazione ha trovato tutti i colleghi pronti a festeggiarlo: bel momento per lui e per il team. L’ottimo traguardo raggiunto è motivo di soddisfazione per lui, ma anche per me e tutti i collaboratori. Sono grato a Berardi per la passione che ogni giorno mette nella cucina e nella preparazione di piatti con e senza glutine».

Grande soddisfazione, naturalmente, anche per lo chef che ha partecipato alla competizione mondiale: «Il panettone classico è un dolce lievitato caratteristico della tradizione italiana – afferma Berardi –. La presenza della farina fra gli ingredienti è improponibile alle persone che hanno intolleranze o allergie al glutine. Per proporre questo dolce anche a coloro che non potrebbero consumarlo e apprezzarne la sofficità, la fragranza e i profumi, ho realizzato la mia personale versione senza glutine, con due impasti, poco lievito e una lunga fermentazione. Ottengo così una varietà di profumi e sapori, oltre ad un’eccellente digeribilità del prodotto».

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