Ospedali, superata la quota di 720 ricoveri
Bergamo, 60 solo nelle ultime 24 ore

In Bergamasca cresce la pressione sulle strutture: con i 60 pazienti di ieri tornati ai livelli del 29 novembre Sul fronte dei contagi l’aumento è di 262 nuovi casi. Quattro i decessi nelle ultime 24 ore, per un totale di 3.462.

La pressione sugli ospedali si sente. I ricoveri aumentano con un ritmo progressivo e inesorabile, altri 60 in 24 ore, mentre la curva dei contagi mostra timidi segnali di rallentamento, all’interno di un’ondata che nelle ultime settimane ha fatto impennare i numeri anche nella Bergamasca. Ieri i dati in provincia erano questi: 262 positivi in più, 4 decessi giornalieri per Covid e 50 ricoverati in più.

Ma è proprio il dato dei ricoveri che va monitorato: negli ospedali bergamaschi, sempre più alle prese con l’ampliamento di posti letto e della necessaria riorganizzazione, si è arrivati ieri a 722 ricoverati, di cui 87 in Terapia intensiva (la soglia delle 700 unità non era stata più raggiunta dal 29 novembre: allora erano lo stesso numero: 722 degenti, di cui 90 in Rianimazione). Lunedì si erano registrati 42 pazienti in più nelle strutture bergamasche e, se si considera solo il dato di marzo, si è passati dai 311 ricoverati del 1° marzo (di cui 31 in Terapia intensiva) ai 722 appunto di ieri, quindi ben 411 pazienti in più. Il dato acquisisce ulteriore valore confrontandolo con i numeri di febbraio: il 1° febbraio erano 185 i ricoverati in Bergamasca, di cui 25 in Rianimazione, per cui sono stati segnalati 126 ricoverati in più in 30 giorni (1 febbraio-1 marzo) e poi l’ultima decisa impennata che ha riportato l’orologio indietro nel tempo, in piena recrudescenza a novembre di contagiati e ospedalizzati.

Il quadro regionale dei ricoveri conferma l’aumento senza sosta dei degenti Covid: ieri altri 276 ricoverati nei reparti ordinari (121 in più il giorno prima; sono 6.474 i degenti) e 37 in più in Terapia intensiva (14 in più lunedì; sono 765 i posti letto occupati). Appena il 1° marzo in Lombardia erano 4.224 i degenti ordinari e 441 in Rianimazione, quindi in poco più di due settimane si sono registrati 2.250 pazienti in più nei reparti di medicina e altri 324 in area critica. I ricoveri in provincia Nella Bergamasca con 722 i ricoverati (87 in Rianimazione), procede la riorganizzazione dei posti letto nei vari ospedali. Al Papa Giovanni ieri erano 176 i ricoverati, di cui 134 degenti ordinari e 42 in Terapia intensiva. Numeri fluttuanti con il passare delle ore e in costante aumento. La rimodulazione dei posti nell’ospedale ha portato all’attivazione di 176 posti letto Covid ordinari e 48 di Terapia intensiva (il livello 4 A richiesto dalla Regione alle varie strutture ospedaliere con l’evolversi del quadro epidemiologico).

Nei plessi dell’Asst Bergamo Est sono 154 i degenti (12 in più in 24 ore), così distribuiti: 49 a Seriate (di cui 8 in Terapia intensiva), 27 ad Alzano, 26 a Piario, 30 a Lovere e 22 a Gazzaniga. Sono 175 i pazienti Covid negli ospedali dell’Asst Bergamo Ovest: 102 a Treviglio (di cui 16 in Terapia intensiva sui 17 posti letto disponibili) e 73 a Romano. Nel Policlinico di Ponte San Pietro sono 100 i ricoverati Covid, di cui 5 in Terapia intensiva, e 4 pazienti Covid in Terapia intensiva nel Policlinico San Marco. Da lunedì i posti letto ordinari Covid attivi nel Policlinico di Ponte San Pietro sono saliti a 121. All’Humanitas Gavazzeni martedì erano ricoverati 56 pazienti Covid: 44 degenti ordinari (di cui 16 provenienti dal Bresciano e dalla provincia orientale di Bergamo) e 12 in Terapia intensiva (di cui 4 da fuori Bergamo). All’Istituto Palazzolo sono 35 i ricoverati Covid (2 in più) e sempre 14 nell’Istituto clinico Quarenghi di San Pellegrino. La Casa di cura San Francesco ospita 8 pazienti Covid (3 in più) e oggi ne accoglierà altri 5.

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