Rogno, regalo di Natale dal Comune agli over 80: a tutti 30 euro

Prosegue la politica dell’Amministrazione a sostegno delle categorie più in difficoltà.

L’Amministrazione comunale di Rogno prosegue la sua politica di distribuzione a pioggia di contributi economici, concreti e rapidi anche se di piccola entità, per sostenere cittadini e aziende alle prese con le difficoltà derivanti dalla pandemia da Covid-19. I fondi che il Comune guidato da Cristian Molinari riceve dal Governo e dalla Regione sono stati finora utilizzati per finanziare opere pubbliche, come la nuova piattaforma ecologia, o per assegnare bonus alle varie categorie sociali della popolazione.

Tre sono le iniziative in corso. La prima riguarda gli anziani che hanno più di 80 anni. Ciascuno di loro nei prossimi riceverà 30 euro da spendere nelle attività commerciali o di ristorazione di Rogno. «Credo sia un segnale importante restituire un minimo di socialità ai nostri nonni – spiega il sindaco Cristian Molinari – a ciascun anziano residente nel comune di Rogno consegneremo tre buoni da 10 euro ciascuno che potranno essere spesi nei negozi del paese. I voucher verranno distribuiti casa per casa nei giorni che precederanno il Natale. I nostri concittadini che ne hanno diritto non devono fare nulla: provvederemo noi a portare questo regalo nelle loro abitazioni».

Bisogna invece presentare domanda, e c’è tempo fino a domani (martedì 30 novembre), per ottenere gli altri due sostegni economici messi a disposizione dal comune di Rogno. Uno è il «Bonus famiglia» che intende aiutare i cittadini più fragili e in stato di bisogno, in modo da soddisfare le loro necessità più urgenti ed essenziali, comprese quelle alimentari. Possono farne richiesta le famiglie o i singoli che abbiano un Isee non superiore ai 12 mila euro. Il contributo potrà essere al massimo di 250 euro e a disposizione ci sono poco più di 17mila euro. Verrà data priorità ai nuclei familiari già seguiti dai servizi sociali del Comune.

L’altra è la riduzione della Tari (la Tariffa rifiuti) per le attività produttive che hanno dovuto sospendere il lavoro nel corso del 2021 oppure avere subito una perdita di fatturato di almeno il 10% nel primo semestre di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2019. A disposizione ci sono 41mila euro con cui la Tari potrà essere ridotta fino al 30%.

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