Maltempo, tetti scoperchiati e campi devastati. Rolfi: «Deroga per gli aiuti»

Coldiretti: colpite diverse zone, dalla Valle Imagna alla Valle Seriana. ma anche la zona di Bolgare, Telgate, Grumello del Monte e Castelli Calepio. Altri 29 interventi dei Vigili del fuoco nella mattinata di lunedì 26 luglio. L’assessore regionale all’Agricoltura: «Ho chiesto al ministro la deroga e le necessarie risorse per la copertura finanziaria della misura di aiuto, in modo tale che le imprese agricole sprovviste di polizze assicurative possano beneficiare dei ristori».

Tetti bucati e scoperchiati, ortaggi mitragliati, campi di mais devastati, alberi da frutto danneggiati. È quanto emerge da un primo monitoraggio in corso della Coldiretti regionale sugli effetti dell’ultima ondata di maltempo che sta investendo in queste ore la Lombardia dalla Valtellina a Lecco, da Bergamo a Brescia .

Nel corso della mattinata di lunedì 26 luglio i Vigili del fuoco sono stati impegnati in circa 29 interventi dalla mezzanotte fino a mezzogiorno di oggi in diversi paesi della Bergamasca. «Il nubifragio – precisa Coldiretti Bergamo – ha flagellato, con intensità variabile, diverse zone, dalla Valle Imagna alla Valle Seriana ma anche la zona di Bolgare, Telgate, Grumello del Monte e Castelli Calepio. La grandine e la pioggia battente hanno danneggiato le viti, ma soprattutto si sono abbattute sul mais, sugli ortaggi in campo e sugli alberi da frutto. Le tempeste di ghiaccio hanno colpito in Val Brembilla, nelle zone di Berbenno e Gerosa e in valle Imagna causando gravi danni agli alberi da frutto. Grandine anche in Valle Seriana con le verdure in pieno campo, come zucche e fagioli, colpite nonostante le reti di protezione».

«Gli ultimi episodi di maltempo hanno causato oltre 10 milioni di euro di danno alle aziende agricole bergamasche – sottolinea Coldiretti Bergamo -, questa nuova ondata purtroppo farà salire ulteriormente il conto delle perdite. L’estate 2021, segnata da un clima sempre più impazzito, ha fatto contare, fino ad ora, lungo tutta la Penisola, già 605 eventi estremi secondo i dati dell’European Severe Weather Database (Eswd)». «Nel nostro Paese – conclude Coldiretti Bergamo – siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici, con una tendenza alla tropicalizzazione e il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo».

In Lombardia, spiega la Coldiretti regionale, «la grandine ha colpito più volte nella bassa pianura comasca e lecchese, ma il maltempo ha flagellato anche l’intera area lariana provocando smottamenti . Oltre a zone rurali rimaste isolate per ore, tra cui due frazioni del comune di Blevio, si registrano danni pesanti alle coltivazioni di mais e ortaggi, con perdite dall’80% al 100% nelle zone colpite. Perso il raccolto delle patate nella zona di Oggiono e Sirone. In pianura, nelle zone di Alzate e dell’Alta Brianza tra Como e Lecco, danneggiati gravemente anche i tetti delle strutture agricole. Diversi i campi e le strade poderali allagati, come pure nel Varesotto interessato da piogge violente. Sempre in provincia di Lecco, la furia delle precipitazioni ha distrutto anche le reti antigrandine. In Valchiavenna (Sondrio) si segnalano disagi per i collegamenti tra le aree agricole, dopo il distacco della frana in Val Bregaglia». «In provincia di Brescia grandine e bombe d’acqua si sono abbattute a macchia di leopardo sul territorio provocando danni su mais, vigne, tetti di stalle e fienili che sono stati sradicati dalla forza del vento».

Leggi qui il bilancio dei Vigili del fuoco degli interventi di domenica 25 luglio nella Bergamasca

«Giovedì 8 e domenica 25 luglio si sono verificate violente grandinate sul territorio della Lombardia che hanno colpito le campagne bergamasche e milanesi e i territori della Franciacorta e del Sebino. A causa della contingenza, la maggior parte degli agricoltori non ha potuto provvedere per tempo alla sottoscrizione delle polizze assicurative previste. L’attuale normativa vieta interventi compensativi per danni alle colture assicurabili in forma agevolata, ma prevede anche la possibilità di chiedere una deroga per eventi eccezionali. Per questo ho chiesto al ministro la deroga e le necessarie risorse per la copertura finanziaria della misura di aiuto, in modo tale che le imprese agricole sprovviste di polizze assicurative possano beneficiare dei ristori». Lo ha detto l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, che, questo pomeriggio, ha scritto al ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli.

«Le risorse previste nel decreto Sostegni bis - ha aggiunto l’assessore - sono largamente insufficienti a fronte dei danni ingenti registrati già con le gelate di aprile e poi aumentati con le grandinate di questi giorni. Serve un incremento di risorse affinché gli indennizzi siano adeguati ai danni arrecati». «Eventi atmosferici sempre più violenti - ha sottolineato l’assessore - stanno mettendo a dura prova il comparto agricolo lombardo, già vittima di una situazione economica incerta dovuta alla pandemia . Ormai l’unica strada per far fronte al cambiamento climatico in atto che rende sempre più difficile l’attività agricola, compromettendo il reddito degli agricoltori, è la gestione del rischio».« Bisogna finalmente affrontare in maniera rapida e concreta - ha concluso Rolfi - il tema del fondo catastrofale, ossia la creazione di un fondo assicurativo nazionale che possa coprire con le risorse della politica agricola i danni alle aziende colpite da maltempo, in maniera più diffusa ed efficace rispetto alle attuali condizioni assicurative».

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