«Truffa all’Inps»: sequestrati 600 mila euro da sigle lombarde della Cisl

La Cisl Bergamo: «Estranei alla vicenda che comunque ci lascia amareggiati per il coinvolgimento di strutture della nostra organizzazione».

Il Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza di Milano ha eseguito nella giornata di mercoledì 15 dicembre un sequestro preventivo da oltre 600 mila euro, in un’indagine del pm Paolo Storari, a carico di «alcune sigle sindacali» lombarde della Cisl per una presunta truffa ai danni dell’Inps «attraverso l’indebita fruizione di “aspettativa sindacale non retribuita”».

Dalle indagini è emerso che «numerosi sindacalisti, pur lavorando in via esclusiva presso le associazioni sindacali, sarebbero stati formalmente assunti da società compiacenti senza avervi mai lavorato» e ciò solo per permettere «ai sindacati di appartenenza di fruire dello sgravio contributivo».

Il contesto dell’indagine è dunque quello delineato dall’art. 31 dello Statuto dei Lavoratori, che riconosce il diritto del lavoratore – eletto al fine di ricoprire una carica sindacale – di poter essere collocato in aspettativa non retribuita percependo la sola retribuzione dal sindacato (e non più dal datore di lavoro originario) beneficiando della contestuale contribuzione figurativa.

In sintesi il lavoratore vede riconosciuti dall’Inps, ai fini pensionistici, i contributi maturati, senza che né il datore di lavoro né il sindacato abbiano effettuato versamenti in denaro; ma il beneficio di natura finanziaria viene riconosciuto a condizione che il lavoratore/sindacalista abbia prestato la propria attività lavorativa per un periodo minimo di sei mesi presso il datore «distaccante». E invece l’indagine milanese ipotizza appunto che preordinate fin dall’inizio alla truffa fossero le assunzioni (solo formali) dei sindacalisti presso aziende compiacenti.

Tra le sigle per cui sono stati disposti i sequestri c’è anche l’Unione sindacale territoriale Cisl Bergamo insieme a Cisl Milano Metropoli, Filca Cisl Milano Metropoli, Fim-Cisl Milano Metropoli, Fim Territorio dei Laghi, Femca Cisl dei Laghi Como Varese, Femca Cisl Lombardia, Felsa Cisl Lombardia, Fisascat Cisl, Femca Cisl Milano Metropoli, Femca Cisl Monza Brianza Lecco.

«La Cisl di Bergamo non è oggetto di indagine nella vicenda giudiziaria che ha coinvolto altre sigle della confederazione – chiarisce però segreteria la Ust Cisl di Bergamo. La notifica della Guardia di Finanza è solo da ricollegare al passaggio a Bergamo di un operatore politico che aveva svolto in precedenza altri incarichi in altre strutture . Per quanto ne sappiamo e per quanto ci riguarda, la sua posizione all’interno della struttura di via Carnovali non mostrerebbe alcun problema. Per cui, ribadiamo, la nostra estraneità a una vicenda che comunque ci lascia amareggiati per il coinvolgimento di strutture della nostra organizzazione. Confidiamo nell’operato della magistratura e speriamo che al più presto sia fata chiarezza sotto ogni aspetto».

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