A Bergamo è boom di turisti anche a Natale: il traino degli stranieri

I DATI. Hotel e case vacanza verso il tutto esaurito Bene anche le presenze nelle nostre valli. Orio, 400mila passeggeri in transito entro fine anno.

Hotel e case vacanze verso il t utto esaurito a Natale e Capodanno. Se in passato le feste natalizie non venivano ricordate come un periodo affollato di visitatori in città, lo sviluppo dell’aeroporto (che entro fine anno toccherà quota 400mila passeggeri tra arrivi e partenze) e il conseguente appeal di Bergamo hanno cambiato decisamente le carte in tavola.

A livello nazionale, stando alle stime, le prenotazioni sono in crescita del +1,3%, con circa 17,6 milioni di presenze attese, con una forte domanda internazionale. Città d’arte ed eventi culturali trainano il periodo, trend positivo anche per la montagna

Le proiezioni degli operatori indicano segnali molto buoni anche per i primi mesi del 2026, tenuto conto delle imminenti Olimpiadi invernali di Milano Cortina. Si riempiranno otto camere su dieci nelle due settimane di competizioni secondo la stima degli addetti ai lavori con un maggiore indotto per il settore del turismo e del commercio intorno ai 3,3 milioni di euro. A livello nazionale, stando alle stime, le prenotazioni sono in crescita del +1,3%, con circa 17,6 milioni di presenze attese, con una forte domanda internazionale. Città d’arte ed eventi culturali trainano il periodo, trend positivo anche per la montagna.

«Il turismo rappresenta ormai un’economia consolidata, stabile, vivace e trainante - commenta Cesare Rossi, vicedirettore di Confesercenti Bergamo, che evidenzia come la realtà orobica sia tra le più performanti in un contesto nazionale positivo -. Le festività natalizie regalano ottime prospettive, tanto per gli arrivi, quanto per le presenze. I dati vengono confermati non solo da un’indagine nazionale di Confesercenti, ma anche dall’Osservatorio provinciale e regionale del turismo. Il trend non interessa soltanto la città, ma anche le destinazioni di montagna. Gli imprenditori del settore vanno ora affiancati e sostenuti negli investimenti per aumentare professionalità e qualità dell’offerta, ammodernare le strutture ricettive, alberghiere e non, accompagnate da una formazione mirata verso un’ospitalità di eccellenza con servizi integrati».

Annata positiva per il turismo

Per Confcommercio Bergamo «prosegue un’annata positiva per il turismo, in base ai dati raccolti dal direttivo Federalberghi Bergamo e Federalberghi Extra Bergamo, PromoSerio, VisitBrembo e Infopoint Sebino. Negli hotel è sempre apprezzata la proposta di un pacchetto completo: pernottamento e cenone di San Silvestro. Bene anche le Valli Seriana e Brembana, mentre è sempre più apprezzato il turismo wellness negli hotel con spa, dal lago alla Valle Imagna, oltre a quello termale di San Pellegrino, che attira anche visitatori stranieri». Alessandro Capozzi, presidente degli albergatori di Confcommercio Federalberghi Bergamo e gestore dell’Hotel Città dei Mille, evidenzia come «il Natale rappresenta una novità degli ultimi anni, trainata da un interesse dei turisti stranieri per la nostra città, capace di accogliere i visitatori con installazioni uniche, impreziosite dalla ruota panoramica e dai mercatini, che rappresentano un bellissimo biglietto da visita. I turisti hanno prenotato fino all’Epifania, poi aspetteremo con grandi speranze l’inizio delle Olimpiadi invernali». Beniamino Tomasoni, direttore dell’Hotel Excelsior San Marco, ricorda con un sorriso «gli anni addietro, quando nel periodo di Natale avevamo le strutture pressoché deserte e spesso gli addetti dell’hotel erano in numero maggiore rispetto agli ospiti. In questo periodo scompaiono i viaggiatori business, ma nella settimana di Natale riceviamo anche tanti ospiti che si ricongiungono alle rispettive famiglie, insieme a viaggiatori cosiddetti esperti, che sfruttano il periodo sapendo che nelle città d’arte è bassa stagione fino al 25 e di conseguenza si può risparmiare qualcosina. Da Santo Stefano e fino a Capodanno l’occupazione si mantiene sostenuta con tanti stranieri, tra cui moltissimi svizzeri. La nostra città, che beneficia di un aeroporto molto importante, è ormai una destinazione matura e le aspettative sono molto alte».

Daniele Zambonelli dell’hotel Cappello d’Oro conferma che «le date di Natale non sono mai state di picco ma negli ultimi anni abbiamo migliorato ulteriormente l’occupazione, grazie anche alle iniziative in città che è molto bella: buoni numeri per Natale e ottimi per Capodanno. Siamo fiduciosi per l’inizio del 2026 in vista delle Olimpiadi». Robi Amaddeo, che gestisce la Locanda Mimmo in Città Alta, evidenzia proprio come «in vista dell’evento internazionale di Milano-Cortina a gennaio registriamo già un’occupazione del 41%. Il 2025 si chiude sostanzialmente sugli stessi numeri, già alti, registrati lo scorso anno. Ora dobbiamo tenere alto il livello iniziando proprio da Natale e Capodanno, che registrano il sold out sia per le camere sia per la parte di ristorazione».

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