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Mercoledì 31 Dicembre 2025
Bollette, 2026 (forse) in frenata: «Risparmi di 212 euro a famiglia»
LE STIME. Congiuntura favorevole dei prezzi per determinati contratti. Associazioni di categoria caute: «Fondamentale monitorare le condizioni».
Per il momento sono solo previsioni, ma almeno per una volta paiono positive. Nel 2026 le bollette potrebbero «alleggerirsi»: è l’effetto di una congiuntura favorevole dei prezzi dell’energia che «premierà» i consumatori.
I numeri
Stando alle stime di Facile.it, portale online che compara le offerte per le utenze domestiche, nell’anno ormai alle porte una famiglia-tipo con contratto del mercato libero risparmierà complessivamente 212 euro tra gas e luce rispetto al 2025. Nel dettaglio, la spesa totale di un nucleo familiare si attesterà a 2.236 euro, in calo del 9%; la diminuzione più marcata riguarderà soprattutto la fattura del gas (-12%, 198 euro in meno), peraltro quella che impatta maggiormente sui bilanci familiari, mentre per la luce si stima una contrazione minima (-2%, i restanti 14 euro di risparmio).
Lo scenario locale
Le previsioni nazionali sono sovrapponibili anche allo scenario locale. «Ultimamente anche le nostre indagini presso vari gestori hanno messo in luce una diminuzione dei costi dell’energia, con conseguenti offerte interessanti per i clienti», conferma Mina Busi, presidente di Adiconsum Bergamo. Certo, non tutti ne beneficeranno: la vera differenza la fa la tipologia del contratto in essere.
«Monitorare le bollette»
«Per questo – prosegue Busi – è fondamentale che le persone si aggiornino e monitorino le proprie bollette, verificando se le condizioni sono ancora competitive o se è il caso di rinegoziarle: tendenzialmente, quando si contatta il proprio gestore e si chiede di abbassare il prezzo, l’azienda è spesso disponibile a venire incontro al cliente pur di non perderlo. Siamo comunque in una situazione più stabile rispetto agli anni più difficili, cioè il 2022-2023».
Più prudente il parere di Christian Perria, presidente di Federconsumatori Bergamo: «Sono sempre titubante sulle previsioni, specie su quelle ottimistiche, perché il mercato dell’energia è influenzato da variabili molto difficili da controllare. Un’incognita decisiva, ad esempio, è il fatto che il costo dell’elettricità è sempre “accoppiato” a quello del gas: in uno scenario di tensioni geopolitiche restano delle criticità, ad esempio sui prezzi d’importazione del gas naturale liquido dagli Stati Uniti».
Le puntualizzazioni
Anche da Facile.it giungono alcune puntualizzazioni: «La riduzione attesa è senza dubbio una buona notizia per i consumatori, ma attenzione perché a godere in automatico del calo saranno solo i clienti con un contratto di fornitura a prezzo indicizzato il quale si adeguerà automaticamente all’andamento degli indici Pun e Psv (il prezzo unico nazionale e il punto di scambio virtuale che determinano i valori di riferimento in Italia, ndr). Il consiglio, soprattutto per chi ha una tariffa a prezzo bloccato, quindi, è di confrontare periodicamente la propria offerta con quelle di altri fornitori così da poter cogliere tempestivamente eventuali opportunità di risparmio che si dovessero presentare nei prossimi mesi».
Attenzione alle telefonate
Resta poi un nodo di fondo: i rischi rappresentati dalle telefonate martellanti che propongono contratti spesso svantaggiosi. «È una realtà ancora diffusissima: nei nostri sportelli riceviamo a cadenza quotidiana persone che sono cadute in proposte dannose», rimarca Busi. Anche secondo Perria «le telefonate ingannevoli sono ancora all’ordine del giorno. È cambiata la numerazione, adesso la gran parte dei call center chiama con numeri stranieri e questo insospettisce la maggior parte degli utenti, che non rispondono. Ci sono però ancora dei numeri italiani, regolarmente autorizzati, che possono trarre in inganno: chi chiama dice di essere il gestore in essere, ma non è mai così, perché in realtà si tratta di altre società».
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