
Economia / Bergamo Città
Mercoledì 21 Maggio 2025
Bonus donne, un aiuto per favorire le assunzioni
SUL SITO INPS. Previsto l’esonero del versamento del 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, per un massimo di 24 mesi.

Via libera sul sito dell’Inps alla richiesta, da presentare da parte del datore del lavoro, per accedere al nuovo Bonus donne. L’agevolazione prevista dal decreto Coesione consiste in un nuovo esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, per un periodo massimo di 24 mesi, in relazione alle assunzioni a tempo indeterminato, effettuate entro il 31 dicembre 2025, di donne lavoratrici considerate “svantaggiate”.
Restano esclusi dal beneficio i contratti di lavoro domestico e i rapporti di apprendistato, così come quelli della pubblica Amministrazione
Chi riguarda l’esonero
Gli esoneri contributivi sono riconosciuti in favore di tutti i datori di lavoro privati, compresi quelli del settore agricolo. Restano esclusi dal beneficio i contratti di lavoro domestico e i rapporti di apprendistato, così come quelli della pubblica Amministrazione. L’esonero riguarda donne di qualsiasi età che, alla data dell’assunzione, rispettano uno dei seguenti requisiti: 1) siano prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, ovunque residenti; siano svantaggiate in quanto svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere; 3) siano prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi e residenti nelle regioni della Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno. La misura dell’esonero (al 100%) riguarda i contributi previdenziali complessivi a carico dei datori di lavoro, con esclusione però di premi e contributi dovuti all’Inail, nel limite massimo di 650 euro su base mensile per ciascuna lavoratrice. Per i rapporti di lavoro instaurati e risolti nel corso del mese, detta soglia deve essere riproporzionata assumendo a riferimento la misura di 20,96 euro (650 euro divisi per 31 giorni) per ogni giorno di fruizione degli esoneri contributivi. Nelle ipotesi di rapporti di lavoro a tempo parziale, il massimale dell’agevolazione deve essere proporzionalmente ridotto.
Per conoscere con certezza l’ammontare del beneficio spettante e l’eventuale residua disponibilità delle risorse, il datore di lavoro richiedente gli esoneri contributivi deve inoltrare la domanda di ammissione alle agevolazioni (cfr. l’art. 23 del decreto-legge n. 60/2024), avvalendosi esclusivamente del modulo di istanza disponibile sul sito istituzionale dell’Istituto nazionale di previdenza (www.inps.it), nella sezione denominata «Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo) - Incentivi Decreto Coesione – Articolo 23 - Donne» (utilizzare il motore di ricerca in home page). Info e circolare n. 91 inserendo (sempre nel motore di ricerca in home page) la dicitura «Bonus donne» (ordina per data discendente).
© RIPRODUZIONE RISERVATA