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Mercoledì 15 Ottobre 2025
Bonus mobili per il 2025, ecco i limiti e le condizioni da sapere
DA SAPERE. Detrazione al 50% anche per l’acquisto di grandi elettrodomestici, incide la classe energetica. Il legame con le ristrutturazioni.

Con la prima puntata dedicata al bonus mobili 2025, ha debuttato «Radio Tax – Guide fiscali», il nuovo format dell’Agenzia delle Entrate che propone sui sei canali social delle Entrate, episodi brevi, chiari e immediati (citando anche casi pratici), per fornire con parole semplici ed essenziali le informazioni fiscali più interessanti e d’attualità. Temi che possono risultare per molti contribuenti complessi (es. detrazioni, bonus fiscali e servizi digitali) vengono trattati in modo immediato e facilmente fruibile, in linea con due parole chiave: informazione e semplicità. Nel primo video podcast caricato su YouTube, si spiegano con un linguaggio semplice e diretto le agevolazioni appunto del bonus mobili 2025.
Come funziona la detrazione
Vediamole in estrema sintesi. La detrazione è pari al 50% sulle spese di acquisto di mobili e grandi elettrodomestici con classe energetica non inferiore alla A (forni), E (lavatrici, lavasciugatrici, lavastoviglie), F (frigoriferi e congelatori) acquistati entro il 31 dicembre 2025. Necessario che tali prodotti siano collegati a lavori di ristrutturazione dell’abitazione. Interventi di tipo straordinario sui singoli appartamenti (es. abbattimento e/o costruzione di nuove pareti interne, sostituzione della caldaia, a patto che ci sia un risparmio energetico superiore alla situazione precedente); non valgono invece, ad esempio, le tinteggiature (manutenzione ordinaria), a meno che non siano sulle parti comuni di un condominio: in questo caso, ok alla detrazione sugli acquisti di beni destinati all’arredamento, sempre però solo delle parti comuni.
Come calcolare la detrazione
La detrazione va calcolata per l’anno in corso su un importo massimo pari a 5mila euro (comprensivo di eventuali spese di trasporto e montaggio) e ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Il pagamento deve essere tracciato (bonifico, carte di credito e/o debito). Niente assegni, contanti o altri mezzi di pagamento. Info sul sito web del fisco (www.agenziaentrate.gov.it); le guide (scaricabili in formato pdf) nella sezione «L’Agenzia comunica», scorrendo la homepage. Sempre dalla homepage, in alto a destra, si può accedere ai sei canali social del fisco (oltre 1,5 milioni di iscritti e milioni di visualizzazioni).
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