C’è tempo fino a fine mese per le cartelle esattoriali

Per i contribuenti ancora un rinvio che significa una boccata d’ossigeno almeno fino alla fine di giugno, per le cartelle esattoriali.

Il decreto Sostegni bis approvato nelle scorse settimane ha infatti introdotto una nuova proroga al 30 giugno. Il differimento riguarda  tutti i versamenti derivanti dalle cartelle di pagamento e dagli avvisi di addebito e di accertamento esecutivi ma anche l’invio di nuove cartelle e l’avvio di procedure come fermi, ipoteche o pignoramenti.

Nel dettaglio: la sospensione delle cartelle esattoriali è stata stabilita  e confermata dal Governo attraverso i vari decreti emanati a partire dall’8 marzo (il primo fu il Cura Italia), durante l’emergenza Covid-19.  L’ultima ha spostato il termine dal 30 aprile al 30 giugno 2021 per i versamenti di tutte le entrate tributarie e non tributarie derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di accertamento esecutivo, avvisi di addebito Inps, la cui scadenza ricade nel periodo tra l’8 marzo 2020 e il 30 giugno 2021.

La sospensione riguarda anche il pagamento delle rate dei piani di dilazione in scadenza nello stesso periodo. «I pagamenti degli atti sospesi dovranno essere effettuati entro il mese successivo alla fine del periodo di sospensione, e quindi entro il 31 luglio 2021 - spiega l’agenzia delle Entrate-Riscossione - trattandosi di un sabato, il termine ultimo slitta a lunedì 2 agosto». Nel caso si volesse richiedere una rateizzazione, anche la domanda deve essere presentata entro il 31 luglio, al fine di evitare l’attivazione di procedure di recupero.

Il decreto proroga al prossimo 30 giugno anche il periodo di sospensione delle «nuove» cartelle, avvisi e di tutti gli altri atti di competenza dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, sia cautelari (ipoteche e fermi amministrativi) sia esecutive (pignoramenti) indipendentemente dal mezzo usato per la notifica (anche quelle via PEC). Sono sospesi anche gli obblighi di accantonamento derivati dai pignoramenti presso terzi effettuati prima del 19 Maggio (data di entrata in vigore del decreto Rilancio) su stipendi, salari e altre indennità, nonché sulle pensioni o trattamenti assimilati.

Sul sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it si possono trovare le Faq con le precise risposte dell’ente e anche un vademecum che riassume le novità normative introdotte negli ultimi mesi. Nel caso di dubbi o informazioni oltre ai canali telematici (web e app Equiclick) i cittadini possono rivolgersi anche via telefonica al Contact Center al numero 060101.

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