Dal 18 gennaio stipendi più alti per le badanti: è ufficiale l’aumento del 9,2%

Rincari per le famiglie. Non si è trovata la mediazione tra sindacati e datori di lavoro che puntavano alla dilazione.

L’aumento delle retribuzioni minime di badanti, colf e baby sitter è praticamente ufficiale. L’ultimo incontro tra i sindacati e le associazioni datoriali non ha trovato alcuna mediazione, dunque resta in vigore quanto previsto dal contratto collettivo nazionale: da mercoledì scatterà automaticamente l’adeguamento all’80% dell’indice Istat per quanto riguarda le retribuzioni minime, che dallo stipendio di gennaio aumenteranno quindi del 9,2%, e del 100% per le indennità di vitto e alloggio, ovvero un +11,5%. In Bergamasca sono 13.755 gli iscritti - quasi tutte donne - al registro per badanti e colf dell’Inps.

«È stata bocciata la nostra richiesta di dilazione degli aumenti che avrebbe reso sicuramente più sostenibile il rincaro in un momento in cui le famiglie, che a loro volta sono composte da lavoratori e da pensionati, sono già chiamate a sostenere molti sacrifici, a cui oggi, purtroppo, se ne aggiunge un altro», commenta Andrea Zini, vicepresidente della Fidaldo (la Federazione italiana datori di lavoro domestico) e presidente di Assindatcolf, l’Associazione nazionale dei datori di lavoro domestico, tra i partecipanti all’incontro di lunedì.

Bocciata la richiesta di dilazionare gli aumenti, ora si auspica che il governo intervenga con politiche a sostegno delle famiglie

Dall’Assindatcolf giunge anche la stima concreta del peso degli aumenti. Per le badanti la retribuzione minima passerà da 1.026,34 euro a 1.120,76 euro, oltre 94 euro in più al mese, a cui si aggiungerà anche l’aumento dei contributi, portando il costo totale annuo da 17.177 a 18.752 euro, ovvero 1.575 euro in più. Una baby sitter assunta a tempo pieno, cioè a 40 ore settimanali, vedrà alzarsi lo stipendio minimo da 1.234 a 1.348,53 euro, quasi 115 euro in più al mese, mentre il costo totale annuo (comprensivo anche di contributi, tfr, ferie e

Da mercoledì 18 gennaio scatteranno gli aumenti: 94 euro in più al mese per il salario minimo

tredicesima) subirà un incremento di 1.743 euro. «Ora più che mai auspichiamo che il Governo intervenga in tempi stretti con misure concrete a sostegno delle famiglie», aggiunge Andrea Zini. Nei giorni scorsi la Fnp-Cisl di Bergamo aveva stimato in 22 milioni di euro l’aumento che le famiglie bergamasche dovranno sostenere per adeguarsi al ritocco degli stipendi di badanti, colf e baby sitter.

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