Ex Cooperativa Legler: compratori cinesi per i negozi del tessile

La vendita Dopo le incertezze, si sblocca la situazione per la società in liquidazione dal settembre 2021. Wtt acquista subito Calolzio e Vimercate, poi Cassano.

Finalmente notizie positive per l’ex Cooperativa Legler, in liquidazione dal settembre 2021. Si è perfezionata in questi giorni la cessione di due negozi del ramo tessile, a Calolziocorte e Vimercate. Per un terzo, quello di Cassano, bisognerà attendere ancora qualche giorno, mentre per il negozio di Ponte San Pietro è tutto rinviato a settembre. Ad acquisirli è stata la società cinese Wtt srls. «Se l’asta per la vendita dell’immobile di Cassano, prevista per la prossima settimana, dovesse andare deserta, la società si è resa disponibile a prendere in locazione anche questo negozio. E a settembre potrebbe rilevare anche quello di Ponte San Pietro». Lo spiega Massimo Monzani, liquidatore della società.

Una notizia positiva perché il contratto di locazione rappresenta un vantaggio per la procedura (e per i creditori) che, avendo in carico gli immobili, deve sostenerne i costi (assicurazione, Imu, spese condominiali). Affittando i negozi, il ricavo consente di far fronte alle spese. «Il secondo elemento positivo – aggiunge Monzani – è che essendo remunerativi i canoni di locazione, ci potrebbe essere l’opportunità di ampliare la platea dei potenziali interessati all’acquisto degli immobili». Se finora, infatti, le gare non sono andate a buon fine significa che nessuno è interessato a destinarlo ad un’attività. Con un canone di locazione in atto, l’asta degli edifici risulterebbe più appetibile.

E qualche prospettiva, con la nuova società, sembra aprirsi anche su questo fronte: «Il condizionale è d’obbligo – avverte il liquidatore –, ma Wtt srls ha manifestato anche l’interesse ad acquistare in blocco gli immobili sulla base delle ultime aste fatte». Dunque, potrebbe presto chiudersi almeno la situazione dei quattro negozi del ramo tessile, in capo alla Coop Legler. Ancora in salita invece la situazione dei negozi alimentari di Ponte San Pietro, Treviolo e Calolziocorte, sempre «chiusi per ristrutturazione». Acquistato prima da Armonie spa, società bolognese operativa nel settore Gdo, che poi lo ha ceduto a Sinergie srl, per il ramo alimentare (e i suoi 19 dipendenti) non c’è pace.

Al momento di certo c’è solo che la società Mb srl – a cui Sinergie a sua volta, aveva locato il ramo d’azienda - che avrebbe dovuto riaprire i tre negozi entro 20 luglio, si è ritirata definitivamente. A questo proposito un presidio sindacale è previsto lunedì 25 dalle 9 alle 12.30 in prossimità del negozio di Ponte San Pietro. Intanto si è avviata la procedura di sfratto, per il mancato versamento affitti da parte delle due società (Armonie/ Sinergie) alla Cooperativa Legler: l’udienza è prevista per il 20 settembre. Legler vanta un credito di oltre 100 mila euro, motivo per cui è, a sua volta, in difficoltà a corrispondere all’ex personale le rateizzazioni concordate per il pagamento del Tfr.

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