
(Foto di Promoberg)
LA MANIFESTAZIONE. Tutto pronto per l’appuntamento con agricoltura e zootecnia dal 5 al 7 settembre in via Lunga. Dopo lo stop dello scorso anno imposto per la lingua blu, ci saranno anche mucche, pecore e capre ma niente suini.
La Fiera di Sant’Alessandro torna a Bergamo dal 5 al 7 settembre 2025 e rinnova una tradizione che affonda le radici in oltre dodici secoli di storia. Nata per celebrare il Patrono della città, questa manifestazione è una delle più importanti rassegne regionali dedicate al settore primario: un punto di incontro tra agricoltura, zootecnia, tecnologie, equitazione, prodotti tipici e innovazione. Ma non solo, la sua fama è anche legata alla capacità di attrarre i tanti appassionati del mondo contadino (famiglie in primis), al rientro dalle vacanze estive. La ventiduesima edizione, ospitata nei padiglioni e negli spazi esterni della Fiera di via Lunga, occupa complessivamente 40mila metri quadrati, di cui 15mila al coperto. Un’area imponente che accoglie quasi 200 imprese provenienti da 14 regioni italiane e da due Paesi esteri (Austria ed Ecuador). La Lombardia, con le sue 152 aziende, fa la parte del leone, confermando Bergamo (con 98 espositori) come capitale agricola regionale. Non mancano realtà dal resto d’Italia: dal Veneto alla Puglia, dal Piemonte alla Toscana e fino a Sicilia e Sardegna.
Nei padiglioni si incontra il volto multiforme del mondo rurale: agroalimentare e prodotti tipici (42% degli espositori), macchine agricole e attrezzature (20%), equitazione e artigianato, risparmio energetico ed energie rinnovabili, senza dimenticare settori di nicchia come il florovivaismo, l’abbigliamento tecnico, l’automotive per l’agricoltura e le attività pensate per i più piccoli. All’esterno ci sarà spazio per le dimostrazioni. Sarà presente anche un’ area cinofila e diversi settori dedicati a cavalli, asini e colombi. La Fiera di Sant’Alessandro, organizzata da Bergamo Fiera Nuova in collaborazione con Promoberg, non è solo esposizione: il centro congressi accoglierà un ricco calendario di convegni e seminari, dal ruolo dell’agricoltura di montagna al futuro degli agriturismi, dall’innovazione digitale in agritech alle tematiche di biosicurezza e salute. Particolare attenzione sarà dedicata all’uso dell’intelligenza artificiale in agricoltura, vista come strumento concreto per aumentare produttività, ridurre l’impatto ambientale e fronteggiare le emergenze sanitarie e climatiche.
La novità più grande, per la gioia degli operatori, ma anche dei bambini, rimane il ritorno della Fiera alla sua forma originale con mucche, pecore e capre - insieme a tanti altri animali da fattoria - che l’anno scorso non erano state ammesse a causa dello stop imposto per la malattia della lingua blu. «La Fiera di Sant’Alessandro da ben dodici secoli è parte della storia più bella e significativa del nostro territorio. Anche quest’anno abbiamo portato a Bergamo una corposa e completa componente dell’intera filiera del settore primario – ha dichiarato Luciano Patelli, presidente di Promoberg Srl –. Rafforziamo costantemente il nostro impegno per far sì che la Fiera di Bergamo, che gestiamo con dedizione e professionalità sin dalla sua inaugurazione nel 2003, sia sempre più la casa di riferimento della comunità made in Bergamo non solo in chiave economica: un luogo sicuro ed efficace per l’incontro e il confronto tra le istituzioni, gli enti, le associazioni e gli operatori dei vari settori economici, oltre che per gli eventi di business e per quelli dedicati al grande pubblico».
Il programma sarà arricchito da eventi spettacolari e momenti di intrattenimento: tra questi spicca il Gran Galà equestre «G. Horses e Giona Show», che arriva per la prima volta a Bergamo con la partecipazione straordinaria di Gessica Notaro, artista e attivista impegnata nella sensibilizzazione contro la violenza di genere. Non mancheranno spazi ludici, western show, balli country e attività per famiglie, a conferma della vocazione popolare della fiera. La cerimonia inaugurale è fissata per venerdì 5 settembre alle 14:15, con ingresso gratuito per l’intera giornata. Nei giorni successivi, i biglietti costeranno 10 euro (8 online) con ridotto a 6 euro per ragazzi dai 12 ai 16 anni e over 65; gratuito per bambini fino a 11 anni e persone con invalidità al 100%.
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