Isocell al Brennero lavora per la galleria più lunga del mondo

L’OPERA. L’azienda di Pognano impegnata nei lavori per realizzare il tunnel ferroviario di 64 chilometri. Cinquanta studenti del Quarenghi in visita al cantiere.

Il record sta per essere battuto: la Galleria di base del San Gottardo, in Svizzera, con i suoi 57 chilometri è il tunnel ferroviario più lungo del mondo. Ancora per poco, perché la Galleria di base del Brennero, in fase di costruzione, potrà vantare ben 64 chilometri. Praticamente la distanza tra Bergamo e Rozzano. E l’opera - il cantiere, iniziato nel 2017, ha una durata di sette anni - vede l’impegno anche della Isocell di Pognano.

Azienda che nei giorni scorsi ha offerto una lezione sul campo a 50 studenti dell’Istituto tecnico Giacomo Quarenghi di Bergamo, accolti nella Città dei Conci, centro logistico di Hinterrigger a Varna (Bolzano) di Isocell Precompressi, specializzata nella progettazione, realizzazione e messa in opera di elementi strutturali prefabbricati in calcestruzzo per la realizzazione di grandi opere. La prima di una serie di esperienze attraverso cui Isocell risponde alla necessità e alle richieste di un mondo scolastico che vuole uscire dall’aula e vivere in prima persona l’operatività del lavoro quotidiano.

Il cantiere

Nel sito si sta realizzando l’asse ferroviario Monaco-Verona Galleria di base del Brennero B0130 - lotto di costruzione Mules 2-3, la galleria ferroviaria più lunga del mondo appunto. Durante la giornata Isocell ha illustrato agli studenti il proprio know-how nella produzione di conci prefabbricati realizzati con tecnologie avanzate per dare vita a tunnel sotterranei, fino alla parte operativa dello stabilimento dove gli studenti sono entrati nel vivo della prefabbricazione dei conci.

«Una sensibilità verso i giovani, studenti e lavoratori, che rispecchia l’attitudine dell’azienda ad avere lo sguardo sempre rivolto al futuro», come affermano Giuseppe e Francesco Losciuto, titolari di Isocell. «Nella nostra azienda lavorano con impegno e passione ragazzi e ragazze giovani che si sentono parte di un team importante che ha voglia di accettare grandi sfide. Aprire i nostri cantieri alle scuole ci consente di selezionare giovani talenti che potrebbero essere assunti in Isocell e intraprendere carriere interessanti con grandi soddisfazioni personali».

L’impianto Isocell (dove lavora una media di 130 addetti), situato in un’area dedicata a Hinterrigger, gestisce la prefabbricazione per rifornire le tre talpe meccanizzate in azione al Brennero. Queste macchine scavano, smaltiscono il materiale di scavo e posizionano i rivestimenti della galleria, anelli in calcestruzzo prefabbricati costituiti da segmenti - detti conci - in un processo continuo. Un’area di circa 33 mila metri quadrati, di cui 18 mila occupati dallo stabilimento che ospita la prefabbricazione dei conci e gli altri 15 mila dedicati allo stoccaggio dei manufatti finiti.

Recuperati 700 mila metri cubi di inerti

Per la realizzazione dei conci prefabbricati sono stati recuperati 700 mila metri cubi di inerti, derivati dalla frantumazione del materiale proveniente dagli scavi delle gallerie. Ciò consente di ridurre notevolmente l’impatto sull’ambiente, evitando scavi di sbancamento su altre aree, trasporti su strada, inquinamento da polvere e rumore. A pieno regime, è prevista una produzione di 320 conci al giorno per un totale di 970 mc/gg di calcestruzzo prodotto equivalente a 40 anelli completi di gallerie. Per la realizzazione dell’opera servono 25.705 anelli, ovvero 205.640 conci. Una volta in funzione, l’impianto sarà utilizzato principalmente per il trasporto merci, favorendo lo spostamento del traffico pesante dalla strada alla rotaia.

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