
L'Editoriale / Bergamo Città
Giovedì 17 Novembre 2022
Il coraggio di credere nel riscatto dei carcerati
La decisione di creare un polo universitario penitenziario a Bergamo è coraggiosa per vari motivi. Scommettere sulla rieducazione del condannato permettendogli di accedere al livello più alto di istruzione è una scelta che può sembrare controcorrente, ma che non solo è ben radicata nel solco costituzionale, ma anche nella storia del nostro territorio.

L’Università di Bergamo e la Casa circondariale «Don Fausto Resmini» hanno una lunga storia di collaborazioni alle spalle. I corsi del professor Ivo Lizzola, ma anche l’attività di Carcere e territorio, il volontariato, i docenti del Cpa e dei vari corsi professionali e tecnici che si sono avvicendati negli anni, hanno segnato in modo indelebile il carattere del carcere di via Gleno, contribuendo alla credibilità dell’istituzione anche nei momenti più difficili.
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