L’incoerenza trionfa ma il giudizio guarda altro

Italia. Non sono poche le novità che questo inizio legislatura ci ha riservato. All’inizio, il sorprendente successo elettorale del partito erede della tradizione neofascista, maledetta e discriminata per più di un cinquantennio. Poi, l’incarico di formare il governo, per la prima volta nella storia d’Italia, ad una donna.

L’incoerenza trionfa ma il giudizio guarda altro

Dopo la sorpresa dei numeri e degli incarichi, è venuta la volta dei contenuti. Qui stiamo assistendo al ribaltamento di quello che è stata una norma di condotta in auge fino a ieri, parimenti reclamata dagli elettori e promessa dagli eletti: la coerenza tra le promesse della vigilia e i comportamenti del dopo voto.

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