A4, scoppia gomma della moto: insegnante del Paleocapa muore dopo sette giorni

IL DRAMMA. Nadia Lepore aveva 48 anni: l’incidente il 2 giugno nel Veronese. Ferito il marito alla guida, tornavano dal mare.

Stezzano

La gita di una giornata al mare in occasione della festività del 2 Giugno si è trasformata in una tragedia per una famiglia di Stezzano. Nadia Lepore, professoressa di matematica all’Itis Paleocapa di Bergamo, è morta a 48 anni, dopo sette giorni di coma per le conseguenze dello schianto dello scooterone sul quale viaggiava con il marito Dario Carozza, rimasto ferito. L’incidente era avvenuto appunto lunedì 2 giugno, sul tratto veronese dell’autostrada A4: attorno alle 18,30, mentre la moto con a bordo i coniugi di Stezzano viaggiava in direzione di Bergamo nel tratto tra i caselli di Soave e Montebello, nel territorio del comune di Monteforte d’Alpone, all’improvviso la gomma posteriore era scoppiata, facendo perdere il controllo dello scooterone al marito che era alla guida.

Lo scontro con il guardrail

Impossibile per l’uomo riuscire a mantenere il controllo del mezzo, che aveva sbandato e finito la sua corsa contro un guardrail. Nell’impatto, marito e moglie erano stati sbalzati di sella. Nonostante entrambi indossassero il casco, Nadia Lepore aveva battuto con violenza la testa, provocandosi un trauma cranico molto grave. Meno gravi, invece, le ferite riportate dal marito. A dare l’allarme erano stati alcuni automobilisti in transito sull’A4, in quel frangente piuttosto trafficata.

I soccorsi in codice rosso

Sul posto il 118 di Verona aveva inviato un’ambulanza il personale e l’elisoccorso: proprio sul velivolo era stata caricata Nadia Lepore, portata in codice rosso e priva di conoscenza all’ospedale Borgo Trento di Verona. Il marito era stato invece trasferito con l’ambulanza all’ospedale di Arzignano, nel Vicentino. Sull’autostrada per i rilievi erano intervenuti gli agenti della polizia stradale del distaccamento di Verona Sud.

Da sabato la camera ardente

Dopo una settimana di ricovero in coma nel reparto di terapia intensiva, lunedì 9 giugno, tre mesi esatti dopo il suo compleanno, il cuore della docente ha purtroppo smesso di battere. Venerdì 13 giugno la salma verrà trasferita dalla camera mortuaria dell’ospedale di Verona alla casa del commiato della «Bergamasca» a Verdello, dove sarà allestita, da sabato 14 alle 8,30, la camera ardente. La docente lascia, oltre al marito Dario, la mamma Bernardette, il papà Daniele e il fratello Dario.

I funerali saranno celebrati a Stezzano lunedì 16 giugno, alle 15, partendo dalla sala del commiato di Verdello (viale Friuli 5/7): la salma verrà portata alle 14,45 nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista dove, prima della Messa, verrà recitato il Rosario. Dopo la liturgia funebre, il feretro verrà trasferito al tempio crematorio.

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