Contrabbando e truffe in volo: steward nei guai a Orio al Serio - Video

LA GUARDIA DI FINANZA. Un assistente di volo di una compagnia low cost sottoposto a misura cautelare per contrabbando aggravato. Dagli aerei sottratti tabacchi, profumi, gratta e vinci e denaro frutto di false raccolte benefiche.

La Guardia di Finanza di Bergamo ha eseguito una misura cautelare nei confronti di uno steward di una compagnia aerea low cost, accusato di contrabbando aggravato e altre condotte fraudolente. L’uomo, approfittando del suo ruolo a bordo degli aeromobili in partenza dall’aeroporto di Orio al Serio, avrebbe sottratto sistematicamente tabacchi, alcolici e altri beni destinati alla vendita duty free, rivendendoli poi al mercato nero tra Bergamo e Milano.

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Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno preso avvio nel luglio 2024, dopo il sequestro in un bar di Bergamo di oltre 30 chili di sigarette di contrabbando e 45 grammi di cocaina. L’approfondimento investigativo ha fatto emergere un meccanismo rodato, portato avanti da due assistenti di volo: grazie all’elusione dei sigilli apposti dalla compagnia, o alla sostituzione con sigilli autentici reperiti illecitamente, riuscivano a impossessarsi di merce per decine di chili.

Ma non solo. Durante alcuni voli i due proponevano ai passeggeri gratta e vinci e raccolte fondi per associazioni benefiche, fingendo guasti al pos e trattenendo in contanti le somme donate. Una condotta che, secondo gli inquirenti, si è protratta a lungo, generando profitti consistenti. Gli indagati, pur mantenendo un profilo basso, avrebbero investito i proventi in beni e lavori domestici, arrivando persino a richiedere un prestito bancario da 30 mila euro solo per simulare entrate ufficiali, prontamente estinto con denaro contante non tracciato.

Le perquisizioni di maggio hanno portato al sequestro di 30 chili di tabacco lavorato, 112 sigilli, alcolici, profumi, oltre 3.000 gratta e vinci e un’auto elettrica utilizzata per trasportare la merce. Quest’ultima potrà ora essere assegnata alla Guardia di Finanza per attività operative.

Il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari: la responsabilità degli indagati sarà accertata solo con sentenza definitiva. L’operazione conferma l’impegno delle Fiamme Gialle contro le forme più gravi di illegalità economico-finanziaria, a tutela della collettività e delle risorse pubbliche.

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