
Cronaca / Hinterland
Giovedì 09 Ottobre 2025
Impianto fotovoltaico al Triangolone di Gorle, fumata nera. E intanto presidio di protesta
IL CASO. Nella Conferenza di servizi di mercoledì 8 ottobre non è stata presa nessuna decisione. Sabato 11 sit-in dei residenti e raccolta firme.
Il «caso Triangolone» approda alla Conferenza dei Servizi, ma la fumata è nera. Si è tenuto mercoledì 8 ottobre l’incontro con tutti gli attori coinvolti nel procedimento autorizzativo del progetto di realizzazione del campo agrivoltaico nello spiazzo verde nel cuore di Gorle.
Quasi 5 ore di seduta
Una seduta molto lunga, durata quasi 5 ore, e che secondo quanto si apprende si sarebbe conclusa con un nulla di fatto. T anti ancora i punti dei quali gli enti riuniti nella Conferenza vogliono discutere, viste soprattutto le numerose osservazioni fornite sia dal Comune di Gorle, con un documento di 12 pagine, sia dal Parco dei Colli. Da considerare ci sarebbe inoltre la posizione della Sovrintendenza, sulla quale al momento non trapelano però indiscrezioni. È stata, in sostanza, una seduta interlocutoria: il quadro delineato attorno alla vicenda rimane infatti complesso, motivo per cui verrà fissato prossimamente un nuovo incontro di aggiornamento e approfondimento.
In strada per il Triangolone
A Gorle intanto si scende in strada per difendere il Triangolone. La preoccupazione che il progetto di agrivoltaico presentato dalla società privata Enc Srl possa concretizzarsi ha spinto i cittadini a un’azione civica di protesta. Sabato 11 ottobre, alle 11.30, i gorlesi si ritroveranno di fronte al parcheggio della Lovato, lungo la pista ciclabile di via Carducci, per manifestare e dire no all’installazione di migliaia di pannelli solari sul pratone.
«Registriamo una fortissima spinta da parte dei cittadini per difendere questo ultimo polmone verde agricolo nel pieno centro del nostro territorio»
«Abbracciamo il Triangolone», è il nome del sit-in, accompagnato da una frase chiara: «Abbiamo consegnato le firme, ora ci mettiamo la faccia». Sono 1.453 le adesioni raccolte in circa un mese con la petizione civica di opposizione al progetto. Nella giornata di martedì, tramite protocollo comunale, le sottoscrizioni sono state inviate alle autorità competenti, ovvero Provincia di Bergamo, Regione Lombardia, Arpa, Ats Bergamo, Sovrintendenza ai Beni Culturali di Bergamo e Brescia e Parco dei Colli di Bergamo. Insieme alla raccolta firme - che prosegue con la possibilità di firmare presentandosi all’Ufficio Anagrafe del Comune - sono state trasmesse anche le tre mozioni per la tutela del Triangolone presentate nelle scorse settimane dai rispettivi gruppi consiliari della maggioranza e delle minoranze. Una data non casuale quella della consegna di martedì, che ha anticipato la Conferenza dei Servizi riunita ieri in via Tasso.
«Mobilitazione da non trascurare»
La mobilitazione dei residenti di Gorle, ribadisce il sindaco Giovanni Testa, è un elemento che non può essere trascurato: «Registriamo una fortissima spinta da parte dei cittadini per difendere questo ultimo polmone verde agricolo nel pieno centro del nostro territorio – afferma Testa –. Sia la petizione popolare sia la discussione in Consiglio comunale, dove come poche altre volte è stata espressa un’unanimità di intenti da parte di tutti i gruppi politici, impone a tutti una riflessione attenta sull’interesse pubblico in gioco. Quest’area – conclude Testa – è percepita e sentita dai gorlesi come patrimonio della comunità».
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