Orio al Serio, passeggera lancia una borraccia contro una hostess

IL CASO. Aggressione allo scalo di Orio al Serio nella giornata di domenica 5 ottobre: un’operatrice aeroportuale è rimasta ferita. La denuncia di UilTrasporti.

Orio Al Serio

È successo durante il servizio al check-in dello scalo bergamasco: la passeggera, dalle informazioni raccolte, ha colpito la hostess con un oggetto contundente, una borraccia che ha raggiunto la lavoratrice in pieno viso.

La viaggiatrice aveva scavalcato le transenne - i nastri mobili per la fila della zona Imbarco bagagli - ed era stata fermata dalla hostess: da qui l’aggressione. A segnalarlo la UilTrasporti: «Ancora una volta un’operatrice aeroportuale è rimasta ferita. La lavoratrice, medicata al Pronto Soccorso, ha riportato danni fisici e un grave stato di shock. È l’ennesimo episodio di violenza ai danni del personale in prima linea, episodi che denunciamo da anni».

L’incidente nel tardo pomeriggio di domenica 5 ottobre. La passeggera ha scavalcato i nastri mobili che delimitano la fila e ha lanciato una borraccia in metallo in faccia alla lavoratrice e poi è scappata nei parcheggi, dove è stata raggiunta dalla Polizia aeroportuale: identificata, è stata denunciata per lesioni.

«La responsabilità del datore di lavoro in materia di sicurezza è chiara e diretta: quando si verificano episodi di questo tipo, significa che le misure di prevenzione e protezione non sono state adeguate. Non si tratta più di eventi eccezionali, ma di rischi prevedibili che devono essere affrontati con urgenza» continua UilTrasporti che ha chiesto un incontro immediato con la Direzione aziendale e Sacbo Spa per «definire un piano straordinario di sicurezza; il potenziamento del presidio di vigilanza con postazioni fisse nei settori a maggiore rischio (particolarmente check-in e gate)».

«Chi lavora a contatto con il pubblico non può essere lasciato solo»

«Chi lavora a contatto con il pubblico non può essere lasciato solo - spiega il segretario generale della UilTrasporti Bergamo Giacomo Ricciardi . Servono strumenti reali, e una volontà di ascolto delle nostre proposte. E la presenza di operatori di vigilanza può contribuire a tutelare non solo la sicurezza, ma anche la dignità delle persone» conclude UilTrasporti.

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