
( foto bedolis)
IL LUTTO. L’incidente nel tardo pomeriggio di martedì sulla Cremasca: Loretta Maggioni era di Cologno al Serio. Vani i soccorsi: disperati il marito e i figli arrivati sul posto. Illeso, ma sotto choc, l’automobilista: «Non l’ho vista».
Azzano san Paolo
Hanno cercato di rianimarla a lungo i soccorritori del 118 che lunedì, pochi minuti prima delle 19, sono arrivati con l’elicottero sull’ex statale Cremasca: le hanno praticato il massaggio cardiaco e l’hanno intubata, ma per Loretta Maggioni, mamma di due ragazzi, non c’è stato niente da fare. L’impatto con un minivan Opel si è rivelato fatale: la donna, 51 anni, di Cologno al Serio e di professione segretaria in uno studio di avvocati a Bergamo, era in sella al suo scooter, un cinquantino «Like» e stava viaggiando da Bergamo verso Zanica, probabilmente di ritorno dal lavoro.
All’altezza di Azzano San Paolo si sarebbe trovata di fronte il veicolo e l’impatto è stato inevitabile: l’Opel Combo bianco arrivava dalla direzione opposta rispetto alla cinquantunenne e – stando a quanto hanno ricostruito i carabinieri della stazione di Stezzano – stava svoltando verso sinistra per imboccare, subito dopo il distributore di carburante «Q8», la via Papa Giovanni XXIII. Uno svincolo che non è regolato da alcun semaforo.
Loretta Maggioni è finita con il suo scooter contro la parte anteriore sinistra del van, picchiando con violenza il capo. Poi è ricaduta sull’asfalto, senza più riprendersi, mentre la moto si è letteralmente piegata su sé stessa. In quel momento la Cremasca era particolarmente trafficata, visto l’orario di punta. Immediate le telefonate al 112 da parte degli altri automobilisti di passaggio. «Ho sentito un botto molto forte», racconta un motociclista che si trovava fermo all’incrocio precedente, quello regolato dal semaforo, che porta a Oriocenter e che la stessa cinquantunenne aveva superato soltanto qualche attimo prima. «L’ho intravista davanti a me – aggiunge il testimone – e probabilmente si è trovata quell’auto di fronte che svoltava». Secondo i primi rilievi dei carabinieri sarebbe andata proprio così, tanto che il conducente del minivan Opel, un uomo di 33 anni, sarà indagato per omicidio stradale.
Nell’incidente non ha riportato ferite: «Però è sotto choc per l’accaduto – hanno riferito alcuni familiari giunti sul posto –: ci ha detto di non aver visto la moto e di aver sentito l’impatto quando stava ormai girando». Il trentatreenne è stato portato con un’ambulanza del 118 alle cliniche Gavazzeni di Bergamo in codice verde. Grazie all’impiego dell’elicottero, i soccorritori sono arrivati nel giro di pochi minuti sulla Cremasca: «L’elicottero è arrivato subito – racconta un altro testimone – e i sanitari hanno cercato a lungo di rianimare la donna, ma alla fine si sono dovuti arrendere».
L’elisoccorso è infatti ripartito attorno alle 20.40 per tornare vuoto al Papa Giovanni: la salma di Loretta Maggioni è rimasta sull’asfalto e i carabinieri di Stezzano hanno effettuato i rilievi di legge per ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente.
Incidente che è stato anche ripreso dalle telecamere del sistema di videosorveglianza comunale di Azzano San Paolo: le immagini non lascerebbero dubbi sui fatti. Sul posto è poi arrivato anche Cristian, il marito di Loretta Maggioni che, disperato, ha avvertito i loro due figli, due ragazzi che a loro volta sono poi giunti sul luogo del sinistro in cui è morta la loro mamma: il più grande aveva sostenuto l’esame di maturità da pochi giorni, mentre il più piccolo aveva appena terminato le Medie. Con loro anche il nonno, suocero della vittima. Sono seguiti momenti strazianti tra urla, disperazione e abbracci alla salma di Loretta. Salma poi trasferita dal personale delle onoranze funebri Maggioni alla casa del commiato di Azzano: probabilmente oggi verrà fissata la data dei funerali.
La notizia della drammatica morte della cinquantunenne ha rapidamente raggiunto anche Cologno al Serio, dove la donna viveva appunto con i familiari: «Esprimo la mia vicinanza ai due figli, al marito e a tutti i familiari e gli amici – sottolinea la sindaca Chiara Drago – e il dolore di tutta la comunità per una giovane vita spezzata tragicamente».
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