Seriate, minacce continue e poi l’aggressione. L’ex a processo per tentato omicidio

LE INDAGINI. A gennaio il 49enne romeno sferrò 14 coltellate alla donna nel piazzale del Lidl. Salvata dall’intervento dei passanti.

Tentato omicidio e stalking nei confronti dell’ex moglie, lesioni ai danni del militare che era intervenuto per salvarla. Sono le accuse per le quali il pm Emma Vittorio ha chiesto il processo nei confronti di Daniel Manda, camionista romeno di 49 anni, residente a Pedrengo e tuttora in carcere. Il 6 gennaio scorso, dopo averla pedinata, l’uomo aveva affrontato la ex compagna nel piazzale del supermercato Lidl di via Lombardia a Seriate: accecato dalla gelosia, aveva sferrato 14 fendenti con un coltello, dotato di lama lunga 15 centimetri, a viso, collo, costato e schiena. Lei, Elena Daniela Manda, quarantenne di origini romene, era finita in ospedale in prognosi riservata, dopo essere stata salvata dal provvidenziale intervento di una commessa, di un militare fuori servizio e di un elettricista di Pedrengo che aveva immobilizzato l’aggressore.

Le minacce

Pochi mesi prima, nel novembre 2024, l’autista aveva patteggiato una condanna a due anni e 4 mesi per maltrattamenti nei confronti della stessa donna, consumati quando la coppia – che ha due figli – viveva ancora sotto lo stesso tetto. Nonostante ciò, per il pm, Daniel Manda avrebbe continuato a minacciare la ex compagna, in modo (è l’accusa di stalking) «di cagionarle un perdurante e grave stato di ansia e di paura e in modo di generare nella donna un fondato timore per la sua incolumità». In particolare a carico del 49enne ci sarebbero messaggi whatsapp e telefonate in cui minacciava: «Ti troverò io, nessun problema», «Ci vedremo anche presto», «Ti farai male». Inoltre, il giorno prima del tentato omicidio Daniel Manda aveva seguito la ex che era in auto con un’amica e, una volta raggiunte, aveva colpito la vettura delle due con diversi pugni. Poi, rivolgendosi all’amica di lei, aveva esclamato: «Sei testimone, io la Daniela la inseguirò e la ucciderò».

L’aggressione a Seriate

La mattina successiva, alle 9,15, nel piazzale del Lidl Daniel Manda aveva messo in atto i suoi propositi, afferrando la ex per i capelli e cominciando a colpirla con un coltello da cucina. Una giovane commessa del market, pure lei di nazionalità romena, era uscita sul piazzale lanciando pietre contro l’aggressore e incitando altre persone a fare altrettanto. Un uomo aveva colpito il 49enne con un ombrello, un altro aveva cercato di investirlo in auto. Lui non si era mai fermato, continuando ad aggredire la moglie e ferendo leggermente a un orecchio Nicola Rea, 29 anni, militare del Terzo reggimento Aves Aquila di stanza a Orio al Serio, in quel momento libero dal servizio, intervenuto per soccorrere Daniela insieme a Stefano Lussana, elettricista di Pedrengo che poi era riuscito a immobilizzare il camionista. Il giovane militare risulta parte offesa insieme a Elena Daniela Manda che è intenzionata a costituirsi parte civile con l’avvocato Giuseppe Boccia.

Il pm Emma Vittorio il 30 giugno aveva chiesto il giudizio immediato. Il processo dibattimentale era stato fissato per il 18 settembre, ma nel frattempo, il 12 luglio, i difensori Lorenzo Mele e Stefania Russo hanno presentato istanza di processo abbreviato. Così il fascicolo finirà dal gup il 12 novembre. Nel frattempo, il Tribunale dei minori ha stabilito l’affidamento esclusivo alla madre della figlia minorenne. Prima che il padre finisse in carcere, la ragazza, insieme al fratello ora maggiorenne, viveva con il 49enne.

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