
Cronaca / Hinterland
Martedì 01 Luglio 2025
Vacanze fantasma, spariti 252mila euro: segretaria a processo. Rimborsi in arrivo
LA TRUFFA. L’agenzia «Arlecchino viaggi» di Seriate ora è in liquidazione. Scagionato il titolare. Primi rimborsi dal Fondo turisti.
Il caso era esploso nell’estate 2023. Un centinaio di clienti che aveva pagato in anticipo pacchetti vacanza, biglietti aerei, del treno o del traghetto, aveva scoperto che i titoli di viaggio non erano mai stati prenotati dall’agenzia «Arlecchino» di Corso Italia a Seriate. C’è gente che aveva sborsato anche 25mila euro. In totale sarebbero spariti, secondo l’accusa, 252.351,45 euro.
Ora il pm Emanuele Marchisio ha emesso un decreto di citazione diretta a giudizio nei confronti di una donna di 40 anni, dipendente dell’agenzia accusata di appropriazione indebit. La prima udienza del processo è fissata per il 29 ottobre. La donna, difesa dall’avvocato Enrico Pollini, s’è sempre dichiarata estranea ai fatti, assicurando di aver girato sul conto corrente della «Arlecchino viaggi srl» i soldi e gli assegni versati dai clienti.
Archiviata la posizione del titolare dell’agenzia
Mario Rossi, difeso dall’avvocato Consuelo Locati. Inizialmente anche lui era indagato per appropriazione indebita. Parte delle 116 persone offese hanno chiesto l’insinuazione al passivo nell’ambito della procedura di liquidazione giudiziale avviata nei confronti della società. Alcuni però, in particolare coloro che avevano acquistato il pacchetto viaggio (per i biglietti aereo, treno, traghetto, invece, la copertura non è prevista), hanno nel frattempo ottenuto la garanzia di rimborso dal Fondo di garanzia per i turisti istituito dal ministero del Turismo.
I primi rimborsi
È il caso della decina di clienti che s’era rivolta alla Federconsumatori Bergamo per il supporto legale: nei giorni scorsi, dopo che il giudice civile aveva riconosciuto il diritto al risarcimento nella causa civile intentata da 55 persone, sono giunte dal Fondo di garanzia per turisti le conferme che il rimborso dell’intera somma è in dirittura d’arrivo. «È una vittoria importante per i nostri associati – dichiara Christian Perria, presidente del Federconsumatori Bergamo Aps – e un segnale chiaro: non bisogna arrendersi di fronte a ingiustizie come questa. Continueremo a essere accanto ai cittadini per verificare la possibilità di ulteriori azioni».
Mario Rossi, il titolare dell’agenzia, con il suo legale Locati è intenzionato a costituirsi parte civile al processo penale a carico della dipendente. Quest’ultima, nel maggio dello scorso anno, s’era vista riconoscere dal giudice del lavoro di Bergamo 42.514,42 euro di stipendi arretrati, Tfr e spettanze non corrispostele negli anni dal datore di lavoro.
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