
Cronaca / Hinterland
Lunedì 26 Maggio 2025
Addio a Mario Venturi, il sindaco alpino di Seriate
IL LUTTO. In tanti alla Casa del commiato per l’ultimo saluto al 78enne. La moglie: le penne nere erano il suo mondo. Il capogruppo: una colonna. Era stato primo cittadino per due anni. Cortesi: un punto di riferimento. Lunedì 26 maggio il funerale.
Seriate
«Era uno che viveva per gli altri». Questa la sintesi della personalità di Mario Venturi deceduto venerdì mattina (23 maggio) a casa sua per un terribile male che lo ha stroncato in meno di due mesi. A Seriate era «l’alpino Mario» e già questa definizione certifica la sensibilità sociale e l’altruismo che hanno caratterizzato i suoi 78 anni di vita. «Gli alpini erano il suo mondo, non ne poteva fare a meno» sussurra la moglie Daria nella sala della Casa del Commiato dove si trova il caro marito e padre di Matteo e di Federica. Sul bordo della bara il cappello di alpino. L’inseparabile cappello di alpini.
«Gli alpini erano il suo mondo, non ne poteva fare a meno» sussurra la moglie Daria nella sala della Casa del Commiato dove si trova il caro marito e padre di Matteo e di Federica. Sul bordo della bara il cappello di alpino. L’inseparabile cappello di alpini.
Nella stanza c’è un continuo andirivieni di persone comuni, amici e conoscenti che sabato e ieri hanno voluto vederlo per l’ultima volta. «In un primo momento pensavamo di tenerlo a casa, ma non avremmo mai potuto accogliere tutti coloro che sono venuti a salutarlo» afferma la signora Daria con gli occhi che brillano di commozione. «Un uomo con il cuore in mano: aiutava chiunque fosse nel bisogno, anche se non lo conosceva» l’affettuoso commento del figlio Matteo.
L’impegno civile e istituzionale
Mario Venturi non era solo l’alpino, era stato sindaco di Seriate, presidente di Confcooperative di Bergamo per tre mandati, consigliere nelle Acli.
È stato sindaco da settembre 1993 a giugno 1995, due anni per concludere il mandato del sindaco Marco Zucchelli (1990- 1993), che si era dimesso per motivi di salute. La città era amministrata da una coalizione Dc e Psi. «Ho condiviso con Mario non solo il governo della città ma ci siamo frequentati sempre fino all’altro ieri si può dire, tanto che pochi mesi fa mi ha amichevolmente sgridato: “Perché non vieni a trovarmi?”» sorride Zucchelli. Nelle Acli si occupava dell’aspetto case per chi ne aveva bisogno. Lo stesso in Confcooperative, impegnato nella cooperazione edilizia. «Non era uomo dell’apparire. Quando c’erano attività belle e importanti, lui non appariva, ma ne era l’anima» ricorda Zucchelli.
Un aspetto del carattere di Venturi che viene confermato dal suo più stretto collaboratore Marco Arrigoni, insieme sono stati presidente e segretario: «Era l’ispiratore di tante iniziative che mettevano al centro gli alpini. Sempre positivo e costruttivo, mai critico. Fervente sostenitore dei valori degli alpini in particolare del valore dell’aiuto al prossimo, per questo era in prima fila nell’organizzare la partenza di alpini verso zone con disastri ed emergenze».
«Era l’ispiratore di tante iniziative che mettevano al centro gli alpini. Sempre positivo e costruttivo, mai critico»
In qualità di esponente di spicco dell’associazione alpini Venturi era spesso in contatto le amministrazioni comunali. E quindi anche con quella attuale del sindaco Gabriele Cortesi: «Mario era figura fondamentale per gli alpini di Seriate con i quali l’amministrazione comunale condivide tante iniziative a favore della cittadinanza. Era un punto di riferimento. Anche il suo impegno come sindaco è la testimonianza di una persona che ha speso tempo, energie, fatica e passione per i cittadini. E gli siamo riconoscenti».
Il ricordo a Seriate
Stretta la collaborazione di Venturi con i Bersaglieri che scrivono sul diario nella Casa del Commiato: «È stato un onore conoscerti e averti al fianco». E un conoscente: «Sei stata l’unica persona che mi accoglieva con il sorriso». «È una colonna, un pilastro che ora manca alla sezione di Seriate - riferisce il capogruppo Roberto Manenti -. Ci siamo sentiti un paio di mesi fa, e parlando della sua salute mi diceva: “Tranquillo che sono presente, vengo ancora a trovarvi in sezione, sono ancora con voi”. E noi avvertiamo che lui è con noi, che sarà sempre con noi, anche se non c’è più».
Oggi alle 15 ai funerali saranno i suoi alpini di Seriate a portare in chiesa la bara, ci saranno i gagliardetti di tante sezioni di alpini, i bersaglieri e i carristi di Seriate, il labaro della sezione alpini di Bergamo di cui Venturi era consigliere.
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