(Foto di Colleoni)
LA MESSA. Per la solennità di Ognissanti il Vescovo Francesco ha presieduto la celebrazione in Cattedrale.
Bergamo
Le parole del Vescovo, monsignor Francesco Beschi, risuonano nel silenzio della Cattedrale. Nel giorno della solennità di Ognissanti, tra i presenti si diffonde un messaggio delicato di «gioia», che si fa strada tra le pieghe di un vivere quotidiano spesso difficile.
«Siamo consapevoli che la moltiplicazione delle possibilità di divertimento, evasione, benessere e soddisfazione dei desideri non corrispondono ad una percezione di gioia diffusa, certa, duratura. Le enormi e crescenti disuguaglianze, l’incertezza e la paura, le devastazioni dell’odio, della crudeltà, della violenza, della guerra, dello stravolgimento della natura e della vita indifesa accrescono sentimenti di frustrazione, risentimento, rabbia sociale e anche di chiusura.
Ma i santi non sono degli esibizionisti della gioia, e di una gioia a buon mercato. I santi ci testimoniano che la gioia non può essere separata dal bene, dal vero bene, e che la gioia non può essere vissuta da soli ma soltanto insieme».
Sono queste le frasi che hanno accompagnato sabato 1° novembre, la benedizione del vescovo ai fedeli nella messa in memoria di tutti i Santi.
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