Champions, Juric: «Dopo Udine ora si va avanti. Sono sereno». Pasalic: «Pronti a reagire»

LA CONFERENZA STAMPA. «Non mi piace parlare di riscatto - ha detto il tecnico -, lo si fa quando la situazione è molto più grave della nostra».

Bergamo

«Domani (mercoledì 5 novembre, ndr) sarà un passo importante, non sarà una gara definitiva, ma conta e sarà fondamentale fare punti». Ivan Juric è convinto: la svolta sta per arrivare. A confermarlo è stato lo stesso tecnico nerazzurro durante la vigilia della quarta giornata della Champions, dove i nerazzurri sfideranno il Marsiglia, sullo stesso campo in cui nel 2024 si concretizzò il sogno della finale di Europa League.

«Abbiamo giocato male a Udine, ora si va avanti»

«Non mi piace parlare di riscatto - ha aggiunto il tecnico -, lo si fa quando la situazione è molto più grave della nostra. Abbiamo giocato male, ora si va avanti. La squadra ha fatto bene, ma ha raccolto poco. Ci sta sbagliare la prestazione come ad Udine, siamo dispiaciuti. Non c’è preoccupazione di giocare al Velodrome, ma sarà un grande stimolo, sarà bello affrontarli. Due stagioni fa si giocò una partita molto tosta, ora sarà completamente differente: sarà un’altra storia».

Poche parole invece su quello che potrà essere il proprio futuro - Marsiglia e Sassuolo saranno gare cruciali -, Juric infatti ha ribadito che non c’è bisogno di rassicurazioni da parte del presidente Antonio Percassi, presente a bordocampo durante la rifinitura.

«Sono sereno»

«Vivo molto bene questa situazione, col presidente ci confrontiamo e tutto va come sempre, niente di speciale»

«Non c’è bisogno che il presidente Antonio Percassi mi rassicuri. Parliamo. Si sta creando qualcosa che non esiste» ha specificato a Sky Sport Juric: «Vivo molto bene questa situazione, col presidente ci confrontiamo e tutto va come sempre, niente di speciale. Magari altri sono maliziosi e non giudicano bene il lato tecnico. Io ho visto la mia squadra molto bene. Imparerò a essere più leggero come Allegri». Infine, sul paragone col suo predecessore Gian Piero Gasperini: «Non mi dà fastidio, per lui da parte mia c’è amore completo - chiude Juric -. So che aspettative ci sono, abbiamo 6-7 giocatori che voglio diventino importanti per il futuro e una società di livello altissimo che ci permette di lavorare».

«A Udine la squadra non m’è piaciuta per niente, ma solitamente ha giocato come volevo io, con aggressività e creando molte occasioni. Ha fatto benissimo in tante situazioni e non è stata premiata: con Milan, Lazio e altre meritavamo molto di più e invece alla prima brutta prestazione sembra tutto negativo»

«Abbiamo sbagliato solo una partita»

«Il calcio è così, fai bene 12 partite, ne sbagli una e finisce lì. Non cerchiamo il riscatto dalla confitta di Udine, è una parola adatta a situazioni molto più gravi» ribadisce il mister dell’Atalanta. «Le statistiche raccontano quanto abbiamo creato e quanto poco abbiamo concesso - rimarca-. A Udine la squadra non m’è piaciuta per niente, ma solitamente ha giocato come volevo io, con aggressività e creando molte occasioni. Ha fatto benissimo in tante situazioni e non è stata premiata: con Milan, Lazio e altre meritavamo molto di più e invece alla prima brutta prestazione sembra tutto negativo».

«Marsiglia, grandi talenti»

Infine, sugli avversari di mercoledì sera: «Il Marsiglia gioca bene, ha grandi talenti, velocità e tecnica. La partita di semifinale dell’anno scorso fu molto tosta, ma con De Zerbi è un altro Marsiglia, con altri giocatori, modo di giocare e di difendere - conclude Juric -. Dobbiamo essere pronti anche alla difesa a quattro, dobbiamo essere preparati a qualsiasi opzione, sappiamo come gioca Roberto».

A Marsiglia sono 453 i tifosi al seguito dell’Atalanta mentre poco è detto della formazione: «Ahanor e Bernasconi sono giovani che hanno dimostrato di poterci stare e possono partire titolari. De Roon non è al cento per cento». In mezzo o tra le linee, c’è il concittadino di Spalato su cui fare affidamento: «Pasalic interpreta bene i ruoli di centrocampista centrale e trequartista. Come trequartista col Milan ha annullato Modric e attaccato, a Udine ha fatto male il centrocampista ma speriamo sia un caso».

Pasalic: «Siamo qui per reagire subito»

Presente in conferenza anche il centrocampista Mario Pasalic: «Ogni partita ha la sua storia, ogni match è difficile. A Udine non abbiamo fatto ciò che volevamo fare, abbiamo sbagliato tutti, ma siamo qui per reagire subito. L’esperienza conta molto, ma devi essere pronto mentalmente, anche all’atmosfera che ci sarà. Nessuno ha dato il massimo nell’ultima partita - ha aggiunto - non so se è stato un problema fisico o mentale, ma vi ricordo che negli anni ci sono già state partite così, ma l’importante è come abbiamo reagito, credo che lo faremo anche domani (mercoledì, ndr)».

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