Fare volontariato in orario di lavoro: così Telmotor sostiene il Terzo Settore

L’INIZIATIVA. Si dice che il tempo sia il bene più prezioso e 30 dipendenti di Telmotor hanno donato complessivamente 165 ore del proprio tempo, impegnandosi in iniziative di volontariato.

L’azienda di Bergamo, che conta 350 addetti ed è specializzata in forniture elettriche e nella distribuzione di prodotti e marchi per l’automazione industriale, ha lanciato la prima edizione di «Detto-Fatto» (da poco conclusa), per dare la possibilità ai lavoratori di fare volontariato in orario di lavoro in alcune realtà del Terzo Settore, da anni sostenute dall’azienda attraverso Community Telmotor. Chi ha aderito all’iniziativa ha così lavorato fianco a fianco con gli operatori qualificati, prendendosi cura delle persone fragili o con disabilità e delle loro famiglie.

«Quando, quasi 10 anni fa, è nata Telmotor Community ci eravamo posti l’obiettivo di “uscire dall’azienda” per conoscere il territorio a noi più prossimo, creando una connessione di valore tra il dentro e il fuori: da allora, abbiamo accompagnato oltre 160 realtà nella loro crescita», spiega Francesca Caironi, People & organization manager di Telmotor. Le realtà in cui i lavoratori hanno prestato volontariato sono: l’Orto di Cascina Mensi gestito da Fobap Onlus a Montirone (Brescia), la cartoleria solidale di Antares a Bergamo, la Fattoria di Casa dei Ragazzi, Iama Onlus a Olgiate Molgora (Lecco), il centro diurno di Agespha a Bussolengo (Verona) e Agbd – Associazione sindrome di down Ets a Verona.

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