
Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 12 Giugno 2025
Nuova stazione dei bus a Bergamo, ecco i 20 milioni. «Passo in avanti decisivo per Porta Sud»
L’OPERA. Il finanziamento dal bando regionale sulla multimodalità. Pronta entro giugno 2028. Terzi: «Intervento strategico per la mobilità». Carnevali: «Hub a servizio di tutto il territorio».
È un tassello importante, che il Comune aspettava da circa sei mesi, quello che la Regione Lombardia ha messo ieri con lo stanziamento di 20 milioni di euro - attraverso il bando «Multimodale urbano» - per la realizzazione della nuova stazione «Tpl sud» dedicata al trasporto pubblico locale su gomma. Palazzo Frizzoni aveva deciso di candidare l’opera lo scorso autunno, chiedendo il massimo del finanziamento possibile, e tanto ha ottenuto. La nuova stazione (coperta) sarà parte integrante di quella europea i cui lavori sono partiti un anno e mezzo fa e che a sua volta ricade nell’ambito di rigenerazione urbana di Porta Sud.
La nuova stazione
Sorgerà a ridosso della nuova stazione ferroviaria e sarà servita dalla nuova via Gavazzeni che attraverserà da ovest ad est l’attuale scalo correndo parallela alla rete ferroviaria, a partire dalla rotatoria della Malpensata fino a via Piatti. Questa nuova viabilità sarà poi collegata alla circonvallazione attraverso la riqualificazione di via Europa, diventando l’accesso a sud della nuova stazione Tpl. Si tratta dunque di un ridisegno completo della viabilità in chiave multimodale, con la presenza in un unico polo del collegamento ferroviario (compreso quello in corso di realizzazione per l’aeroporto di Orio al Serio), tranviario (l’anno prossimo sarà pronta anche la seconda linea della Teb per la Valle Brembana) e del trasporto su gomma (il 2026 sarà anche l’anno dell’e-Brt). È ancora troppo presto per ipotizzare l’inizio dei lavori: l’orizzonte finale, da bando, c’è già ed è giugno 2028. I fondi regionali serviranno per realizzare l’opera, se ne dovranno reperire altri dagli oneri della trasformazione urbanistica dell’area, per le strutture viarie di collegamento.
«Questo contributo è un riconoscimento alla visione innovativa condivisa con tutti i soggetti coinvolti che stiamo portando avanti con determinazione»
Lo stanziamento vale un terzo dei 60 milioni e 390mila euro che Palazzo Lombardia ha messo a disposizione per migliorare l’accessibilità alle stazioni ferroviarie. Altri 5,6 milioni sono stati stanziati per le stazioni di Treviglio e Verdellino: «Interventi strategici per proseguire nell’efficientamento delle infrastrutture e dei sistemi di mobilità che stiamo portando avanti in questi anni – dice l’assessore regionale alle Infrastrutture Claudia Maria Terzi –. Continuiamo a lavorare in sinergia con gli enti locali con una visione e una progettualità d’insieme. Gli interventi in oggetto si integrano al lavoro messo in campo per il potenziamento della linea ferroviaria Bergamo–Ponte San Pietro, per la riqualificazione della stazione ferroviaria per il nuovo collegamento su ferro Bergamo-Orio e per la nuova linea della metrotranvia. A questo si aggiungono gli investimenti per la viabilità e per la ciclabilità».
«Lo spostamento a sud delle pensiline delle autolinee libererà un’area su cui sviluppare funzioni private ma anche di interesse pubblico, come il futuro mercato coperto»
La scelta del Comune di partecipare al bando è maturata dopo la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con Rfi e Fs Sistemi urbani per la messa a disposizione delle aree. Il documento sottoscritto lo scorso autunno ha definito anche i ruoli: il Comune è l’unico beneficiario del finanziamento, mentre Rfi farà da soggetto attuatore e stazione appaltante.
«Riconoscimento alla visione»
«È una notizia che accogliamo con grande entusiasmo – ha detto la sindaca Elena Carnevali –. Questo contributo è un riconoscimento alla visione innovativa condivisa con tutti i soggetti coinvolti che stiamo portando avanti con determinazione: trasformare l’area di Porta Sud in un hub strategico e integrato, un nodo per la mobilità sostenibile non solo del territorio bergamasco, ma regionale e nazionale. Il nuovo assetto della stazione del Tpl, con il suo spostamento a sud della nuova stazione ferroviaria e la connessione alla nuova via Gavazzeni, è il cuore di una rigenerazione che vuole connettere quartieri, favorire l’intermodalità tra treni, tranvie, e-Brt e autobus, avvicinando la città a standard europei. È un progetto che unisce mobilità, sostenibilità e qualità urbana puntando a restituire ai cittadini spazi più accessibili, funzionali e connessi».
«Finanziamenti impensabili 10 anni fa»
L’assessore alla Riqualificazione urbana Francesco Valesini ricorda come «lo spostamento a sud delle pensiline delle autolinee libererà un’area su cui sviluppare funzioni private ma anche di interesse pubblico, come il futuro mercato coperto, in grado, queste sì, di meglio governare un ambito vasto e articolato come quello dell’attuale stazione. L’importante contributo economico – aggiunge – si somma inoltre a quanto già stanziato attraverso fondi Pnrr, arrivando a una somma complessiva di finanziamenti pubblici impensabili soltanto 10 anni fa».
Per il consigliere regionale Davide Casati (Pd) «la notizia conferma una capacità progettuale e di visione da parte delle istituzioni locali che hanno saputo fare squadra e mettere in campo proposte vincenti che si sono aggiudicate il bando. Sono soddisfatto che la Regione abbia sostenuto importanti opere per lo sviluppo futuro e la connessione del territorio provinciale».
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