
(Foto di Bedolis)
MALTEMPO. Traffico in tilt e strada chiusa fino alle 11,45 per i lavori di messa in sicurezza. L’assessore Ruzzini: «Con pioggia e vento forte, vieteremo l’accesso. Presto la segnaletica».
Lavori alla rete del teleriscaldamento e per la messa in sicurezza del grande albero che è caduto al parco Suardi sfiorando alcuni passanti, fortunatamente rimasti illesi. È stata una sovrapposizione sfortunata ma molto impattante quella che da domenica sera (13 luglio) fino a lunedì 14 mattina ha colpito il traffico nell’area di viale Muraine. Sono terminate lunedì 14 con la riapertura di via San Giovanni alle 11,45 le operazioni di rimozione dei rami e delle piante pericolanti sulla cancellata esterna del parco dopo il cedimento del tronco avvenuto il giorno precedente.
Gli interventi di sistemazione si sono conclusi - e dovrebbero consentire la riapertura del parco Suardi già da martedì 15 luglio -, provocando però disagi alla circolazione. Sono diversi gli automobilisti che lunedì 14 mattina all’ora di punta hanno segnalato lunghe code per raggiungere il centro città («addirittura dall’ex Sace in via Baioni», riportano alcuni). Disagi dovuti soprattutto alla chiusura di via San Giovanni, che ha obbligato le auto dirette verso via Verdi a passare dalla deviazione via Frizzoni-Camozzi, zona tuttavia già sovraccarica per via del cantiere ai sottoservizi e sottoposta a restringimenti della carreggiata.
«Predisporremo un’apposita cartellonistica per segnalare che in caso di forte vento o pioggia i parchi rimarranno chiusi»
L’attenzione al tema della cura del verde e del patrimonio arboreo rimane altissima. Il maltempo degli scorsi giorni ha reso necessari gli interrogativi sullo stato di salute degli alberi, compreso l’esemplare di quercia, alta 26 metri, tranciata dalla furia dell’acqua e del vento. Una pianta, precisa l’assessora al Verde, Oriana Ruzzini, già attenzionata dai tecnici comunali ma non tra quelle più critiche. «Una relazione dei nostri agronomi, rivista anche a seguito della tempesta degli scorsi giorni, evidenziava che la pianta in questione non presentava le condizioni per essere abbattuta ma risultava da monitorare con i test programmati ogni sei mesi» afferma Ruzzini. L’albero, come spiega la relazione, «presentava a inizio anno una chioma sbilanciata», ma gli esami eseguiti avevano confermato «valori nella norma». Il collasso dunque, osserva Ruzzini, potrebbe essere dovuto alla maggiore pesantezza della pianta e delle branche a causa «dei volumi straordinari di acqua assorbiti». Nessuna negligenza, specifica Ruzzini: il protocollo dei controlli secondo il Comune è stato rispettato. «È un evento che non dovrebbe capitare, ma che può capitare, soprattutto quando si ha a che fare con eventi meteorici estremi come quelli degli scorsi giorni».
Un episodio che solleva l’imprevedibilità degli effetti del cambiamento climatico, e che sta infatti spingendo l’amministrazione a correre ai ripari con alcuni provvedimenti. Il primo riguarderà con ogni probabilità la chiusura dei parchi da settembre in caso di maltempo. «La priorità è mettere in sicurezza i cittadini senza aspettare le allerte meteo - riflette Ruzzini -. Per questo predisporremo un’apposita cartellonistica per segnalare che in caso di forte vento o pioggia i parchi rimarranno chiusi, come avviene già in alcune città europee come Parigi e Barcellona. È una scelta di prudenza, specialmente se si viene da giorni di perturbazioni violente». La raccomandazione però è anche ai cittadini: «L’invito, in caso di forti perturbazioni, è a mettersi in auto il meno possibile», ricorda.
Altra intenzione dell’assessorato è quella di aggiornare gli strumenti di valutazione della salute degli alberi superando l’attuale sistema della Vta e del test di trazione per investire sulla redazione di un Piano della vulnerabilità e sul cosiddetto «triage». Un’indagine «più costosa e che pone un tema di risorse», dice l’assessora, ma fondamentale per avere uno sguardo più approfondito sul benessere delle piante.
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