
Coltellata alla gola, grave 44enne. Caccia all’aggressore in fuga
I SOCCORSI. Lite finisce nel sangue. È successo intorno alle 20,20 di lunedì 13 ottobre. Il ferito soccorso da un volontario della Cri che ha sentito le urla.
Treviglio
Una lite finita nel sangue con un uomo, di 44 anni, ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Treviglio. Mentre il suo aggressore è riuscito a fuggire e sono in corso indagini da parte dei carabinieri per cercare di risalire alla sua identità.
A Treviglio
È successo ieri sera, verso le 20,20, all’incrocio tra le vie Abate Crippa e XX Settembre di Treviglio, dove si trova il Bar dell’Angolo. Una zona a ridosso della zona centrale della città della Bassa e dove si sono verificate già altre risse. Da quanto è stato possibile sapere la lite ha visto coinvolti due uomini di origine nordafricana. Nella colluttazione uno dei due uomini ha estratto un coltello ferendo gravemente l’altro, finito poi in ospedale. Alla lite avrebbero assistito anche alcuni avventori del bar e altri passanti. Ieri sono stati sentiti dai carabinieri della stazione di Treviglio, giunti sul posto. L’aggressore, al culmine della lite, ha colpito il 44enne alla gola con un coltello, quindi si è dato alla fuga.
I soccorsi di un volontario Cri
Le urla sono state sentite da Marco Pezzotta, un volontario della Croce Rossa di Treviglio, la cui sede si trova a una cinquantina di metri da luogo dell’accoltellamento. Il volontario aveva appena concluso il proprio turno quando, accortosi di quanto stava succedendo, si è precipitato a soccorrere il nordafricano ferito, all’interno del bar. Il volontario ha tamponato subito la ferita quindi ha chiamato i colleghi della Croce Rossa. A quel punto sul posto sono subito arrivati gli operatori sanitari con un’auto medica e un’autoambulanza per prestare le cure del caso al 44enne ferito.
L’aggressore, invece, si era ormai allontanato. Il ferito è stato quindi caricato in ambulanza e portato fino all’ospedale di Treviglio in codice rosso. Allertato anche l’elisoccorso partito da Como che poi non ha effettuato il trasporto. Nei giorni scorsi, in un’altra zona della città, un locale è stato chiuso per 15 giorni dai carabinieri in seguito ad alcune aggressioni verificatesi nella notte tra il 20 e il 21 settembre all’interno e all’esterno dell’esercizio da parte di alcuni giovani di origine straniera.
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