A Monterosso una folla per l’ultimo abbraccio a Livio - Foto

L’ADDIO. Grande commozione per l’ultimo saluto a Livio Mora, il vigili del fuoco venuto a mancare per un malore a casa sua. L’affetto della comunità e dei suoi colleghi: «Eri sempre pronto ad aiutare» il ricordo.

Bergamo

Tanta commozione e dolore per l’ultimo saluto a Livio Mora. Il feretro del 56 enne è stato portato in spalla da alcuni colleghi dei Vigili del Fuoco, all’interno della chiesa parrocchiale di San Gregorio Barbarigo di Monterosso, dove martedì 30 settembre, nel pomeriggio, si è tenuto il rito funebre. Attorno ai familiari e agli amici si è stretta nel dolore un’intera comunità, che ha riempito in ogni ordine di posto la chiesa.

Livio Mora, storico vigile del fuoco con 25 anni di servizio, ha perso la vita nella notte tra sabato e domenica, a seguito di un malore, mentre era nella sua casa nel quartiere di Monterosso.

Il saluto degli amici e colleghi: «Ciao Livio, hai deciso di andartene senza disturbare nessuno. Non amavi i riflettori e preferivi stare un passo indietro, ma eri sempre in prima linea nell’aiutare gli altri»

«Ha seminato tanto bene nella sua vita»

Molto conosciuto e amato, Livio «ha seminato tanto bene nella sua vita, al lavoro e con le persone a lui care» sottolinea il parroco di Monterosso, nonché delegato vescovile per la Vita Sociale e la Mondialità, Don Cristiano Re. Alla fine della cerimonia funebre è stata letta una lettera dei suoi colleghi. «Ciao Livio, hai deciso di andartene senza disturbare nessuno. Non amavi i riflettori e preferivi stare un passo indietro, ma eri sempre in prima linea nell’aiutare gli altri. È dura accettare che tu ci abbia lasciato. Spero che tu ti sia portato la bici in paradiso per pedalare libero, proprio come hai sempre vissuto».
L’uscita del feretro è stata accompagnata dal suono di una sirena e da due ali di folla che hanno applaudito commosse.

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