Abitanti, 16 quartieri cresciuti in 10 anni: Borgo Palazzo, Celadina e Redona sul podio

LA FOTOGRAFIA. Ma in percentuale l’aumento maggiore si registra a Grumello del Piano. Bene il centro. Nove le zone in perdita, i cali maggiori a Campagnola e Boccaleone. Città Alta nell’ultimo anno in ripresa.

Dieci anni dopo, la parabola volge verso l’alto in gran parte della città. Lo racconta il dato complessivo di Bergamo, passata dai 119.049 residenti di fine 2013 ai 121.952 di fine 2023 (+2.903 abitanti, +2,4%), e il segno positivo si scorge in 16 dei 25 quartieri in cui è suddiviso il capoluogo. È la fotografia che emerge dall’aggiornamento di BergamoInChiaro, il portale di Palazzo Frizzoni che permette di osservare nel dettaglio la traiettoria demografica di ciascun rione. Partendo dai valori assoluti, non calibrati cioè sulla popolosità di ciascun quartiere, l’ultimo decennio ha visto una corposa crescita di Borgo Palazzo-Alle Valli: ha guadagnato 740 residenti, passando dai 9.172 di fine 2013 ai 9.912 di fine 2023 e diventando tra l’altro il quartiere più grande, sorpassando Sant’Alessandro. I movimenti residenziali vanno di pari passo allo sviluppo urbanistico: è il caso di Redona, che con 597 abitanti in più del 2013 è il secondo quartiere per crescita più forte (sempre in valore assoluto), dove moderni palazzi hanno raccolto l’eredità di vecchie industrie, andando a punteggiare di nuovi insediamenti le aree tra via Berlese e Leone XIII, fino a ridosso del Parco Turani. La periferia è insomma al centro della crescita demografica, lo testimonia anche il caso di Celadina: è il terzo quartiere con la crescita maggiore nel decennio (+532 residenti), anche per via del nuovo volto dato all’area adiacente all’ex centrale di Daste e Spalenga. In tutto i tre quartieri da podio hanno quindi guadagnato 1.869 residenti in dieci anni.

Periferie a confronto

Se invece si guarda alla crescita percentuale, il boom è stato quello di Grumello del Piano, passato dai 1.607 residenti di fine 2013 ai 1.935 di fine 2023: un balzo del 20,4% (+328 residenti), con la riscoperta di una vocazione residenziale in un lembo periferico che aveva vissuto tempi d’ombra, anche con disegni urbanistici – rimasti solo sulla carta – ben diversi dal residenziale (l’ipotesi della collocazione dell’Accademia della Guardia di Finanza nel quartiere, con tanto di referendum favorevole nel 2006, o l’idea di farci lo stadio). Segnala una crescita del 15,1% Carnovali (da 3.000 a 3.454 residenti, +15,1%), con Celadina (che in percentuale è crescita dell’11,4%) a chiudere il podio. Ma c’è anche un pezzo di periferia che è arretrata, in questi dieci anni: sono Campagnola (-5,6%) e Boccaleone (-4,5%) a registrare i cali di popolazione proporzionalmente più marcati (Boccaleone anche quello in termini assoluti: -320 residenti).

Città bassa su, Città Alta giù

E il centro? Concetto da declinare al plurale, vista la morfologia di Bergamo tra centro piacentiniano e centro storico. Lo sguardo sul medio periodo restituisce un’aritmetica demografica spaccata a metà. Il cuore della città bassa non s’è spopolato: dal 2013 al 2023 l’area di viale Papa Giovanni XXIII ha guadagnato 117 residenti (da 2.546 a 2.663, +4,6%), Pignolo è cresciuta di 179 abitanti (da 4.648 a 4.827, +3,9%) e Sant’Alessandro di 241 cittadini (da 9.571 a 9.812, +2,5%). È andata diversamente se si sale sul colle: l’erosione residenziale di Città Alta ha visto un calo di 88 abitanti (-3,2%); è scesa sotto quota 2.000 la popolazione dei Colli, dove in dieci anni si sono persi 56 abitanti (da 2.015 a 1.959, -2,8%).

L’ultimo anno

I dati del Comune immortalano anche l’ultimo miglio demografico, i cambiamenti tra 2022 e 2023. Lo scorso anno i residenti sono aumentati in 15 dei 25 quartieri: in valore assoluto «vincono» Celadina (+106) e viale Papa Giovanni (+99), ed è tornata a crescere Città Alta (+74), mentre i cali maggiore sono circoscritti tra Villaggio degli Sposi (-95 residenti), Sant’Alessandro (-55 residenti) e Valtesse-San Colombano (-40 residenti). «I dati di BergamoInChiaro sono utili per monitorare la situazione in tempo reale – commenta Giacomo Angeloni, assessore ai Servizi demografici –. La sintesi è quella di una città ancora in crescita, i cali in alcuni quartieri possono essere legati a specifiche circostanze: la flessione del Villaggio degli Sposi è principalmente per via dello spostamento di chi viveva nelle case Aler e del Comune in piazzale Visconti oggetto di riqualificazione, mentre il calo di Valtesse è dovuto a una comunità di suore che si è spostata».
Curiosità sulla natalità: nel 2023 i nuovi nati sono cresciuti in particolare a Pignolo (21 in più del 2022), Santa Caterina (+18) e Celadina (+18), mentre il calo maggiore è stato in Città Alta (-10) e a Valverde-Valtesse (-14).

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