Aggiudicati gli ex Magazzini generali. In campo imprenditori, ma anche Atb

La trattativa. L’area ceduta con il garage di via Zelasco da Intesa Sanpaolo. All’offerta della cordata guidata dalla famiglia Cividini, si è affiancata l’azienda interessata a un nuovo polo logistico.

«Aggiudicati». Nella lunga storia degli ex Magazzini Generali s’aggiunge una nuova pagina, di svolta, con alcuni contorni ancora da definire. L’ampia area in via Rovelli, insieme al garage San Marco in via Zelasco, era infatti stata messa in vendita nei mesi scorsi da Intesa Sanpaolo: e ora, al termine di una procedura di presentazione delle offerte che riportava come deadline la data dello scorso 19 gennaio, il lotto risulta «aggiudicato», come confermano dalla banca. Sul destino dell’area e sull’identikit degli acquirenti resta ancora un velo di riserbo, ma dei dettagli sono comunque filtrati. Sarebbero due le offerte pervenute (top secret le cifre, sin dall’inizio Intesa Sanpaolo parlava di «trattativa riservata»): da un lato Atb, l’azienda di trasporto pubblico cittadina, e dall’altro lato una cordata di imprenditori bergamaschi guidata dalla famiglia Cividini. Intesa Sanpaolo – che non commenta, salvo indicare che la vendita rientra «in un piano di dismissioni già annunciato in precedenza» – non avrebbe ancora comunicato il «vincitore». Considerato appunto che la scadenza per le offerte era fissata al 19 gennaio, cioè un mese e mezzo fa, è possibile che degli sviluppi giungano a stretto giro.

I due lotti

La «vendita a pacchetto» promossa da Intesa Sanpaolo, tra l’altro, comprende due siti piuttosto differenti tra loro. Da un lato ci sono appunto gli ex Magazzini Generali, a loro volta ripartiti su due lotti (il comparto Umi 1 che si sviluppa per circa 16.923 mq oltre a 7.102 mq di area esterna, e il comparto Umi 2 che si sviluppa per circa 543 mq oltre a 9.520 mq di area esterna, stando alla scheda riportata sul sito di Intesa Sanpaolo), e appunto il garage di via Zelasco (zona San Marco, per intendersi) che si sviluppa per 7.311 mq e conta di circa 200 posti auto. Proprio l’eterogenea composizione del «pacchetto» poteva attirare acquirenti di diverso profilo e si presta anche a possibili operazioni ex-post di spacchettamento. Il campo delle ipotesi, in attesa dell’«annuncio» dell’offerta vincitrice e delle dichiarazioni degli interessati, lascia spazi anche a eventuali «sinergie». Sul piano teorico, ad esempio, il gruppo di imprenditori potrebbe avere un certo qual interesse per il parcheggio di via Zelasco, anche considerata la vicinanza alle attività commerciali del centro di città bassa. La scelta Atb di avanzare un’offerta sarebbe invece motivata da un’attenzione precipua per gli ex Magazzini Generali, da utilizzare come nuovo polo logistico per la propria flotta.

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