
Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 10 Aprile 2025
Altre nove aree di sosta videosorvegliate contro l’abbandono selvaggio dei rifiuti
IL PIANO. Si aggiungono alle 12 già presenti su tutto il territorio provinciale: ora saranno 21. Le nuove: 3 fra Arzago, Casirate e Treviglio, 4 a Brusaporto e Bagnatica e 2 a Sant’Omobono.
Contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti sulle strade provinciali: è questo l’obiettivo del progetto di ampliamento del sistema di videosorveglianza per la prevenzione del littering (dall’inglese «litter», termine che indica i rifiuti) presentato da Via Tasso e approvato ieri dal prefetto di Bergamo, Luca Rotondi, nel corso della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Il piano ha previsto l’applicazione di nove sistemi di videosorveglianza all’altezza di alcune piazzole di sosta considerate «sensibili», grazie a un finanziamento regionale di 155mila euro. Le nuove aree di sosta videosorvegliate si aggiungono alle 12 attivate (con un finanziamento regionale da 200mila euro) circa un anno e mezzo fa: sono quindi 21 quelle interessate. «Con il finanziamento del secondo lotto – spiega Massimiliano Rizzi, dirigente del settore Viabilità di Via Tasso – abbiamo ampliato il sistema già in essere con la medesima filosofia, in parte completando le viabilità che aveva interessato il primo lotto, in parte individuando altre esigenze».
Per le prime 12 la scelta era ricaduta sulla Provinciale 35 tra Alzano e Villa di Serio, sulla «Bergamina» in variante alla ex Statale 472 nei territori di Arzago, Casirate e Treviglio e sull’Asse interurbano nel tratto fra Bergamo e Curno. Delle 9 approvate ieri, tre sono localizzate ancora tra Arzago, Casirate e Treviglio, 4 sulla Provinciale 91 bis a Brusaporto e Bagnatica e le ultime due lungo la Provinciale 14 a Sant’Omobono Terme.
Patto per la sicurezza
Si tratta di sistemi alimentati con impianti fotovoltaici, e ciascuna postazione è composta da una telecamera di contesto e da una seconda per la lettura delle targhe. Gli spazi di sosta sono monitorati 24 ore su 24 da operatori specializzati del Centro di controllo operativo. Il fine è quello di inibire comportamenti scorretti e i risultati sembrano essere incoraggianti: «Si verificano ancora alcuni abbandoni al mese, ma i casi che interessano queste piazzole sono diminuiti di molto», sostiene Rizzi.
Tra gli indirizzi del protocollo anche la promozione dell’impiego coordinato delle forze di polizia statali e della polizia provinciale, attraverso l’adozione di strategie volte alla prevenzione e contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria e alla promozione del rispetto del decoro urbano
Tra Prefettura e Provincia è stato anche sottoscritto il «Patto per l’attuazione della sicurezza urbana», con l’obiettivo di rafforzare le azioni di prevenzione e di contrasto alle forme di illegalità presenti sul territorio, con particolare attenzione all’abbandono dei rifiuti sulle strade provinciali. Tra gli indirizzi del protocollo anche la promozione dell’impiego coordinato delle forze di polizia statali e della polizia provinciale, attraverso l’adozione di strategie volte alla prevenzione e contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria e alla promozione del rispetto del decoro urbano. «L’intesa – dice Rotondi – conferma l’attenzione e l’impegno delle Istituzioni nel tutelare la legalità nella Provincia di Bergamo e nel promuovere la consapevolezza ecologica e civica».
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