Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 31 Ottobre 2025
Ampliamento dell’Accademia Carrara, l’accusa: «Rendering difforme dal progetto»
IL CASO. Secondo la Procura, l’architetto avrebbe indotto il dirigente del Comune di Bergamo che ha concesso l’autorizzazione a commettere un falso.
Bergamo
L’architetto Antonio Ravalli avrebbe indotto il dirigente del Comune di Bergamo, che ha concesso l’autorizzazione per l’ampliamento dell’Accademia Carrara, a commettere un falso, presentando un rendering con difformità rispetto al progetto. Questa, in sintesi, l’accusa mossa dalla procura al professionista (l’udienza predibattimentale è stata fissata per l’8 maggio 2026), a seguito della conclusione degli accertamenti seguiti all’esposto del conte Piero Piccinelli, assistito dall’avvocato Rocco Gargano.
La difesa
L’architetto, difeso dagli avvocati Riccardo Bonetti e Andrea Locatelli, «si dichiara non responsabile in relazione all’imputazione e si difenderà a dibattimento, facendo valere le sue ragioni», affermano i legali. Che ricordano come, sul medesimo capo di imputazione, la procura aveva chiesto un decreto penale di condanna, che era stato rigettato. Il giudice aveva infatti ritenuto che non vi fossero i presupposti. A maggio, l’udienza predibattimentale, e in tribunale «l’architetto spiegherà la sua versione, e confidiamo venga compreso».
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