(Foto di Foto COLLEONI)
IN CITTÀ. Con il mezzo mobile in dotazione alla Motorizzazione civile di Bari, l’unico equipaggiato in Italia per eseguire test di velocità e fonometrici su bici a pedalata assistita e moto.
Se il numero assoluto dei controlli può sembrare basso, è il tasso d’irregolarità dei mezzi controllati a preoccupare, perché raggiunge il 100%. Tre e-bike e un ciclomotore «truccati» e un motociclo con un rombo oltre i limiti consentiti: le verifiche effettuate giovedì 27 novembre sul Sentierone nell’ambito della campagna «Mobilità sicura» parlano chiaro, su cinque veicoli fermati, tutti sono risultati fuori legge per qualche motivo.
L’iniziativa, promossa dalla Polizia provinciale, ha portato a Bergamo il mezzo mobile in dotazione alla Motorizzazione civile di Bari, l’unico equipaggiato in Italia per eseguire test di velocità e fonometrici su bici a pedalata assistita e moto. Il truck, finanziato con il contributo del Ministero dei Trasporti, sta girando il Paese e ieri ha fatto tappa in città.
Quello che gli operatori hanno rilevato, con il supporto della Polizia locale di Bergamo, della Polizia stradale e di Ragazzi On The Road, racconta di un fenomeno – quello delle due ruote modificate, utilizzate soprattutto dai rider delle piattaforme di food delivery – ancora largamente presente. L’attività ha accertato per tre bici elettriche la classificazione a ciclomotori (oltre all’assenza di patentino, casco e assicurazione), disponendone il sequestro mirato alla confisca. Valori fuori norma sono stati riscontrati anche per una moto che, omologata per raggiungere i 45 km/h, è stata multata perché, messa alla prova, è risultata arrivare fino a 60 km/h; sanzione a cui se ne sarebbero aggiunte altre di diversa natura. L’ultimo verbale è stato staccato per un motociclo, a cui è stata contestata la violazione dei limiti di emissione sonora.
Il numero delle forze di Polizia messe a disposizione della campagna non hanno permesso di compiere ulteriori controlli. Ma non è detto che non ne vengano programmati di nuovi in futuro. L’attività svolta il 27 novembre, intanto, secondo il comandante della Polizia provinciale Matteo Copia, è positiva: «Il risultato rappresenta un sentore significativo, si tratta di un tema di cultura della mobilità sicura. Siamo contenti di quanto prodotto, è la prima attività svolta in provincia ed è un ottimo punto di partenza».
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