
(Foto di Sergio Agazzi)
Il CANTIERE FS. I lavori del sovrappasso che sostituirà quello demolito non sono ancora iniziati. Valesini: «Li abbiamo sollecitati». Navette dall’inverno con la chiusura del passaggio a livello.
Di qua e di là della ferrovia, ciò che resta della passerella che per oltre settant’anni ha unito il quartiere di Boccaleone si riduce a un mucchio di detriti.
Sono passati nove mesi da quando, il 2 gennaio scorso, il collegamento pedonale tra via Rosa e via Rovelli è stato chiuso definitivamente. Tre giorni dopo, in concomitanza con altri due fabbricati all’altezza del passaggio a livello di via Pizzo Recastello, la vecchia passerella è stata demolita. Obsoleta, troppo stretta per fare spazio al raddoppio dei binari in vista della nuova ferrovia per l’aeroporto, e ormai fuori norma da almeno una decina d’anni dal punto di vista dei criteri di sicurezza, sarà sostituita con una struttura nuova, più «solida» e accessibile. Intanto, però, dopo nove mesi il quartiere è ancora diviso, con i pedoni costretti a transitare al passaggio a livello di via Pizzo Recastello. La nuova passerella doveva essere pronta per la fine dell’anno, lo sarà – fa sapere Rfi – a giugno del 2026. Intanto i lavori veri e propri non sono ancora iniziati. Nel frattempo è slittata all’inverno anche la chiusura del passaggio a livello, prevista inizialmente per la fine del 2024 e poi posticipata di tre mesi in tre mesi fino all’inizio del prossimo anno.
Rete ferroviaria Italia (Gruppo Fs) però assicura: «I lavori per la realizzazione della passerella sono in corso e saranno ultimati a giugno 2026. L’impegno di Rfi – fa sapere l’azienda in una nota – è quello di garantire il servizio navetta dalla chiusura del passaggio a livello di via Pizzo Recastello fino a quando non sarà attivata la nuova passerella».
Una rassicurazione che fa ben sperare rispetto alla continuità del collegamento tra le due parti del quartiere, quando anche l’unico attraversamento pedonale rimasto sarà chiuso definitivamente. Vero è che se i tempi della nuova passerella fossero stati rispettati, delle
Rfi: «I lavori per la realizzazione della passerella sono in corso e saranno ultimati a giugno 2026».
navette si sarebbe potuto anche fare a meno, con un risparmio calcolato intorno ai 600mila euro. Tanto è stato quantificato, infatti, il costo del servizio degli autobus sostitutivi da una parte all’altra di Boccaleone. Lo scorso inverno anche il Comune di Bergamo aveva sollecitato Rfi affinché i tempi della chiusura del passaggio pedonale fossero il più possibile brevi. Oggi invece nel quartiere – e con i residenti, anche a Palazzo Frizzoni – ci si sta chiedendo perché la demolizione della vecchia passerella non sia avvenuta in estate (visto che nel frattempo altri lavori non ne sono stati fatti), consentendo ai cittadini il passaggio per almeno altri sei mesi ed evitando che il Comune impiegasse risorse economiche e di personale per fare attraversare gli studenti delle scuole al passaggio a livello che, nelle ore di punta, rappresenta uno snodo piuttosto pericoloso per i pedoni.
«L’amministrazione comunale è costantemente in contatto con Rfi per sollecitare l’avvio dei lavori il prima possibile, in modo da ridurre al minimo i disagi conseguenti alla demolizione della passerella», spiega l’assessore alla Rigenerazione Urbana Francesco Valesini, che aggiunge: «Anche a noi erano stati comunicati tempi più rapidi. Ci sono stati dei ritardi, ma il confronto con Rfi continua su questo e su altri interventi che riguardano il raddoppio Bergamo-Ponte San Pietro e la nuova tratta ferroviaria verso Orio al Serio».
«La struttura avrà una lunghezza raddoppiata, pari a 22 metri, e garantirà un collegamento più ampio e moderno»
Ormai indietro non si torna: l’auspicio è che il cantiere della nuova passerella possa iniziare davvero, come ha assicurato Rfi, e concludersi nei tempi annunciati. La struttura avrà una lunghezza raddoppiata, pari a 22 metri, e garantirà un collegamento più ampio e moderno. Sarà dotata di ascensori in acciaio e vetro, sorvegliati da un sistema di videosorveglianza, per facilitare il passaggio di persone con mobilità ridotta. Le rampe a pendenza ridotta permetteranno il transito agevole di biciclette, carrozzine e passeggini, mentre i parapetti in acciaio corten forato conferiranno un aspetto contemporaneo e resistente, valorizzato da una illuminazione a led. Per garantire l’inclusività, il progetto prevede anche percorsi tattili dedicati ai non vedenti.
Nel frattempo il Comune sta mettendo a punto il percorso delle navette, che entreranno in servizio presumibilmente il prossimo inverno, ma anche in questo caso di certezze non ce ne sono. L’idea è di creare un circuito ad anello dalla Fiera fino all’altezza del supermercato Esselunga della Celadina, passando da via Piatti. Allo studio ci sarebbe anche l’ipotesi di un
«Sarebbe stato meglio preservare la passerella ancora per qualche mese prima di abbatterla»
tracciato più breve, suggerito dai residenti, che terrebbe fuori sia la «nuova via Lunga» in direzione della Fiera, sia l’ultimo tratto di via Rovelli. «Sugli sviluppi di questa questione non siamo ancora stati avvisati – dice Danila Maida, presidente del Comitato di Boccaleone –. Per quel che riguarda invece la passerella, è stato detto che doveva essere abbattuta per questioni di sicurezza, quando per almeno 10 anni è rimasta aperta in deroga. Sarebbe stato meglio preservarla ancora per qualche mese, visto che i lavori non sono ancora iniziati, agevolando così il passaggio dei residenti da un lato all’altro del quartiere».
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