
(Foto di Bedolis)
IL METEO. Chi lavora all’aperto si difende con ghiaccioli e acqua fredda. Cgil, Cisl e Uil: «Serve tutelare la salute». Bertolaso: «Tema monitorato, lunedì un confronto». Il meteorologo: «Tra sole e asfalto si superano i 60 gradi».
Per gli operai che lavorano sulle strade, a contatto con l’asfalto, ghiaccioli ed acqua fresca sono gli alleati migliori per lottare contro il sole e l’afa. La città è stretta nella morsa del caldo, con le temperature che sfiorano i 40 gradi, ma nei tanti cantieri aperti le attività proseguono a pieno ritmo, nonostante la calura. E nel frattempo, a differenza di altre Regioni d’Italia, la Lombardia non ha ancora adottato l’ordinanza di «stop» nelle ore più cocenti. Anche se lunedì, come annuncia l’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso, ci sarà un confronto sul tema del caldo con i rappresentanti dei lavoratori.
A Bergamo, come detto, sono numerosi i cantieri aperti, dall’edilizia alle infrastrutture, come quelli per le nuove linee T2 (tram della Valle Brembana) ed e-Brt (bus elettrici Bergamo-Verdellino). Sono centinaia gli operai in prima linea, che faticano e boccheggiano sotto il sole, mentre la città inizia a svuotarsi per le vacanze e durante le ore più calde le strade sono deserte. «Cerchiamo di iniziare presto la mattina, solitamente per le 7,30 - raccontano alcuni lavoratori -. Beviamo tanta acqua e facciamo merenda con i ghiaccioli. L’idratazione è la chiave, insieme alle pause all’ombra e all’abbigliamento leggero, seppur in linea con le normative di sicurezza». Resistono al sole anche gli operai impegnati nel maxi cantiere per la posa del teleriscaldamento tra le vie Frizzoni e Pitentino: «Il caldo si fa sentire, ma siamo organizzati - spiega uno di loro -. Da casa mi porto un piccolo frigo con le bottiglie d’acqua fresca. E durante la giornata cerco di mangiare tanta frutta. La mia impressione è che ogni anno l’estate sia sempre più calda».
«La settimana prossima - prosegue il meteorologo - si prospetta ancora calda, sempre sopra i 30 gradi, ma ci sarà quale temporale sparso a stemperare un po’ la situazione»
Venerdì 27 giugno le temperature erano abbondantemente oltre i 30 gradi, sfiorando i 40. «E all’orizzonte non si intravede un calo della canicola - riferisce Daniele Berlusconi, meteorologo di 3B Meteo -. Nel weekend sono previste massime fino a 36 gradi in pianura, 35 in città. In montagna lo zero termico è oltre i 5mila metri e nel weekend si dovrebbe registrare il record del mese». Quanto ai lavoratori, «non è un parametro meteorologico ma per rendere l’idea la temperatura al sole, a contatto con l’asfalto, può superare anche i 60 gradi nelle ore più calde, verso mezzogiorno», specifica Berlusconi. «La settimana prossima - prosegue il meteorologo - si prospetta ancora calda, sempre sopra i 30 gradi, ma ci sarà quale temporale sparso a stemperare un po’ la situazione».
Nel frattempo, durante la cabina di regia riunitasi giovedì scorso, le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil della Lombardia hanno ribadito «con forza» la richiesta di un’ordinanza regionale che vieti le attività lavorative con esposizione prolungata al sole e con elevato sforzo fisico, «indicativamente nella fascia oraria compresa tra le 12 e le 16, nei giorni e nei territori in cui la mappa del rischio pubblicata dal sito Worklimate segnala un livello di rischio alto». Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto sostegno a tutte le componenti della cabina di regia, ovvero le organizzazioni datoriali e le Ats lombarde. «Riteniamo profondamente sbagliata la loro scelta di non sostenere collettivamente questa richiesta - spiegano i sindacati -. Le Ats hanno richiamato l’attenzione sull’importanza dei piani mirati di prevenzione, delle linee di indirizzo nazionali, dell’attività di vigilanza e della corretta valutazione del rischio. A nostro avviso l’adozione di un’ordinanza regionale rappresenterebbe uno strumento complementare, capace di produrre effetti immediati a tutela della salute dei lavoratori, in particolare di chi opera come autonomo o in aziende che non adottano modelli organizzativi adeguati alla prevenzione dello stress da calore e dell’esposizione solare».
Sul tema è alta l’attenzione della Regione: «Come ogni anno ci siamo attivati per tempo sul tema stress da calore predisponendo piani e attuando azioni di prevenzione soprattutto per soggetti fragili e lavoratori - spiega l’assessore Bertolaso -. Il sistema sanitario regionale è organizzato e pronto a rispondere adeguatamente alle problematiche dovute al caldo e tutto è attentamente monitorato: chiamate ai numeri di emergenza e alla continuità assistenziale, interventi delle ambulanze, accessi al pronto soccorso e situazione negli ospedali». Sul fronte dei lavoratori, conclude l’assessore, «da tempo abbiamo avviato con le parti datoriali e sindacali un dialogo sul tema che finora ci ha consentito degli ottimi risultati sulla prevenzione dello stress da calore. Lunedì incontreremo i rappresentanti dei lavoratori per un ulteriore confronto e approfondiremo le loro istanze».
© RIPRODUZIONE RISERVATA