Candidati sindaco: dopo l’annuncio del Pd, nel centrodestra prende quota la Gallone

VERSO LE ELEZIONI. Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega prendono tempo ma potrebbe profilarsi una sfida al femminile con l’ex senatrice in campo contro Elena Carnevali che è la prescelta del Pd.

I tempi di stringono, il centrodestra prova a serrare le fila dopo l’annuncio del candidato sindaco del Partito Democratico. Chi contenderà la poltrona più alta di Palafrizzoni a Elena Carnevali? Di nomi sul tavolo la coalizione di centrodestra ne ha sempre avuti parecchi; l’uscita allo scoperto degli avversari costringe ora Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega a fare presto, per non lasciare troppo vantaggio alla «frontwoman» del centrosinistra, che pure è ancora alle prese con la chiusura del perimetro della coalizione. L’imperativo è «fare presto», tuttavia per avere le prime certezze servirà ancora qualche settimana, ma a Natale non si arriverà, e questo è già un passo avanti.

Confermata l’ipotesi della candidata donna in casa centrosinistra, l’idea suggestiva di uno scontro tutto al femminile prende quota in maniera importante: i tre partiti hanno già consegnato i loro nomi nelle mani delle rispettive segreterie regionali e nazionali, cui spetterà l’ultima parola. Prima però si dovrà trovare una sintesi a livello locale, ed è qui che si fa strada l’ipotesi della candidatura al femminile, che risponde al nome di Alessandra Gallone, ex senatrice ed ex coordinatrice provinciale di Forza Italia, già assessore all’Istruzione della Giunta Veneziani, conosciuta ed apprezzata in città, stimata dalla Lega e con un passato (mai rinnegato) in Fratelli d’Italia, con cui i rapporti sono eccellenti. La sua disponibilità c’è – anche se, interpellata, al momento preferisce non rilasciare dichiarazioni – e l’impressione è che se i partiti chiuderanno il cerchio in tempi stretti, a giugno Bergamo avrà di sicuro il suo primo sindaco donna.

La posizione di Fratelli d’Italia

Al netto dei tanti condizionali ancora d’obbligo e delle posizioni prudenti delle segreterie di partito, qualche segnale che va in questa direzione c’è. «Non ho mai posto, né mai porrò alcun veto sui nomi fatti dagli alleati – dice l’onorevole Andrea Tremaglia, segretario provinciale di Fratelli d’Italia –. Per quanto mi riguarda, rispetterò la scelta che sarà presa a livello regionale o nazionale, pronto a sostenere qualsiasi candidato. Tutti quelli sul tavolo della coalizione sono ottimi».

La posizione di Forza Italia

Gli azzurri in lista sono quattro, oltre ad Alessandra Gallone ci sono Carlo Saffioti, Gianfranco Ceci e, più defilato, Giorgio Jannone. «Massimo rispetto per Elena Carnevali – dice il deputato Alessandro Sorte, segretario regionale di Forza Italia –. Sarà una campagna elettorale corretta, equilibrata, pulita, senza attacchi personali. Sui tempi, il segretario provinciale azzurro, Umberto Valois, parla di «qualche settimana. Siamo pronti al confronto interno tra candidati e iscritti – prosegue –, dopodiché la scelta sarà condivisa con tutta la coalizione».

La posizione della Lega

Non si chiama del tutto fuori la Lega, che ha messo sul piatto i nomi dell’ex onorevole Alberto Ribolla e di Stefano Rovetta, entrambi consiglieri comunali. «La questione deve essere affrontata e discussa – dice Cristian Invernizzi, referente degli enti locali del Carroccio –. Io non ne ho mai fatto una questione di genere, ma di capacità. La Lega ha i suoi nomi, non è una vicenda che riguarda sono gli altri partiti, così come la scelta del candidato non è esclusivamente appannaggio delle segreterie regionali o nazionali. Le idee devono essere chiare prima di tutto a livello provinciale. Prima si sceglie, meglio è, ma le tempistiche non le detta il Pd».

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