Carabinieri accoltellati, le condizioni restano stabili. È ancora caccia all’uomo

Senza esito fino a venerdì sera le ricerche dell’aggressore. I due militari hanno ricevuto in ospedale le visite dei familiari, dei comandanti provinciale e regionale dell’Arma.

Restano stabili le condizioni dei due carabinieri di 24 e 26 anni, in servizio alla stazione dell’Arma di Albino, e accoltellati,giovedì sera, sul ponte del Serio a Nembro, da un cittadino marocchino. Entrambi non sono in pericolo di vita. I giovani militari, feriti al torace e a un braccio, subito dopo il ricovero all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, hanno ricevuto la visita del comandante provinciale dell’Arma, il colonnello Alessandro Nervi che ha voluto sincerarsi delle loro condizioni. Ieri c’è stata anche la visita del comandante regionale dei carabinieri, il generale di Divisione Andrea Taurelli Salimbeni. Dal Sud Italia sono arrivati i famigliari di uno dei due militari. Fino a ieri sera l’aggressore non era stato ancora preso. Così come non era stato trovato il coltello serramanico utilizzato per ferire i due carabinieri. Le indagini - dicono dall’Arma - proseguono costantemente.

L’aggressione è avvenuta giovedì sera, nella zona del sottopasso e del vicino ponte ciclopedonale Saletti di Nembro, qualche centinaio di metri a monte della stazione della Tramvia. Un luogo facilmente raggiungibile, dove si può trovare qualche angolo per appartarsi, e infatti la zona è nota come punto di scambio per chi spaccia droga.

I due giovani carabinieri, in borghese come altri due colleghi che erano con loro, erano impegnati in un servizio antidroga. In supporto, nella zona, c’erano anche altri due carabinieri in divisa.

Quando il malvivente, già noto ai militari per frequentare la zona, è sopraggiunto in bici, i quattro carabinieri in borghese sono usciti allo scoperto identificandosi per effettuare un controllo. Ma l’uomo ha estratto un coltello serramanico colpendo due dei quattro militari, uno al torace e l’altro a un braccio. Quindi ha buttato a terra la bici ed è fuggito a piedi. Fino a ieri sera non era stato ancora preso.

All’ospedale «Papa Giovanni»

I due feriti sono sempre rimasti coscienti. Subito sono stati soccorsi dai colleghi e da altri militari sopraggiunti sul luogo dell’aggressione. In via Case Sparse Saletti sono poi arrivate due ambulanze e due automediche. I militari sono stati medicati sul posto quindi trasferiti all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, per le cure e gli accertamenti del caso. Qui hanno ricevuto le visite, nella notte, anche del comandante provinciale colonnello Nervi e del comandante regionale dell’Arma, il generale di Divisione Taurelli Salimbeni. Le condizioni, a ieri sera, erano stabili. I due militari, in servizio alla stazione di Albino da tre anni, non sono in pericolo di vita.

Uno dei due è stato accoltellato al lato sinistro del torace, il collega al bicipite sinistro. Ma in modo non grave. Intanto proseguono le ricerche dell’aggressore

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