Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 24 Novembre 2025
Cinque Medaglie d’oro e 10 Benemerenze dal Comune di Bergamo - Le assegnazioni
LA DECISIONE. Il Comune di Bergamo ha deciso di assegnare, per l’anno 2025, cinque Medaglie d’oro e dieci Civiche Benemerenze tra cui, alla memoria, al nostro collega Marco Dell’oro. Il conferimento martedì 16 dicembre durante il Consiglio comunale straordinario.
Bergamo
I riconoscimenti saranno conferiti solennemente dalla sindaca Elena Carnevali e dalla presidente del Consiglio comunale Romina Russo durante il Consiglio comunale straordinario che si terrà martedì 16 dicembre alle 18 presso il Teatro Sociale di Città Alta.
Cinque Medaglie d’oro
«Punto di riferimento stabile della filantropia locale e della solidarietà organizzata. Opera per rafforzare il tessuto sociale, promuovere la cultura e sostenere le persone e le comunità più fragili, attraverso una rete che unisce cittadini, istituzioni, imprese e terzo settore»
La Medaglia d’oro è stata assegnata alla Fondazione della Comunità Bergamasca. Fondata nel 2000 su iniziativa di Fondazione Cariplo, la Fondazione della Comunità Bergamasca è un punto di riferimento stabile della filantropia locale e della solidarietà organizzata. Opera per rafforzare il tessuto sociale, promuovere la cultura e sostenere le persone e le comunità più fragili, attraverso una rete che unisce cittadini, istituzioni, imprese e terzo settore. «Con il Comune di Bergamo ha costruito nel tempo un rapporto di collaborazione profondo, basato sulla condivisione di valori e obiettivi sociali, testimoniato in modo esemplare dalla creazione del Fondo di Solidarietà per l’Alluvione del 2024. La Fondazione rappresenta oggi un attore civico essenziale, capace di trasformare la generosità privata in bene pubblico, sostenendo uno sviluppo solidale, partecipato e responsabile del territorio bergamasco» spiega Palazzo Frizzoni.
Riconoscimento anche a Nando Pagnoncelli. Sociologo, sondaggista e divulgatore di fama nazionale, Nando Pagnoncelli ha sempre mantenuto un profondo legame con Bergamo, alla quale ha dato lustro attraverso la propri«a attività professionale e il costante impegno civico. Presidente di Ipsos Italia, è riconosciuto come una delle voci più autorevoli nel campo della ricerca sociale e dell’analisi dell’opinione pubblica, contribuendo con rigore e competenza a elevare la qualità del dibattito democratico e civile del Paese» spiega il Comune .
«Pagnoncelli ha sempre mantenuto un profondo legame con Bergamo, alla quale ha dato lustro attraverso la propri«a attività professionale e il costante impegno civico»
Accanto alla dimensione professionale, Pagnoncelli ha dedicato attenzione e tempo al mondo ecclesiale e culturale, partecipando alla Presidenza del Comitato Nazionale del Cammino Sinodale della Chiesa Italiana. «Da sempre collabora con numerose realtà del territorio bergamasco, mettendo a disposizione le proprie competenze per iniziative formative, sociali e culturali volte alla crescita della comunità».
Medaglia d’oro e Civica Benemerenza anche all’Ospedale da Campo Ana, che rappresenta una delle esperienze più significative della sanità d’emergenza italiana. «Nato nel 1985 dopo le missioni di Protezione Civile successive al terremoto del Friuli, è una struttura sanitaria d’eccellenza capace di intervenire con rapidità in contesti di crisi, in Italia e all’estero. La sua organizzazione, che integra medici, infermieri e volontari, è un modello di efficienza, professionalità e spirito di sacrificio».
«Un presidio sanitario divenuto simbolo di solidarietà e competenza»
Nel corso degli anni l’Ospedale da Campo ha operato in numerosi scenari di emergenza: dai terremoti in Italia alle missioni umanitarie internazionali in Armenia, Ossezia e Sud-Est asiatico, fino all’intervento durante la pandemia di Covid-19, quando ha realizzato a Bergamo un presidio sanitario divenuto simbolo di solidarietà e competenza. «Nel 2025 l’Ospedale da Campo celebra quarant’anni di attività, confermando il proprio ruolo come presidio di eccellenza della Sanità Alpina e testimonianza concreta dei valori di servizio, altruismo e appartenenza che contraddistinguono gli Alpini» spiega la nota di Palazzo Frizzoni.
«Il Csi Bergamo coordina oggi oltre 1.000 società e 95.000 tesserati, offrendo centinaia di occasioni di pratica sportiva e di aggregazione per bambini, giovani e adulti. In collaborazione con il Comune di Bergamo»
Riconoscimento anche al Comitato Territoriale del Centro Sportivo Italiano (Csi). Fondato ufficialmente il 12 luglio 1945 presso l’oratorio di Borgo Palazzo per volontà del vescovo Mons. Bernareggi, il Comitato Territoriale del Centro Sportivo Italiano (CSI) di Bergamo «è tra le più antiche e radicate associazioni di promozione sportiva del Paese. Da ottant’anni promuove lo sport come strumento di educazione, crescita umana e sociale, ispirato ai valori cristiani della persona e della comunità».
Riconosciuto dal Coni e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Csi Bergamo coordina oggi oltre 1.000 società e 95.000 tesserati, offrendo centinaia di occasioni di pratica sportiva e di aggregazione per bambini, giovani e adulti. In collaborazione con il Comune di Bergamo, «il Comitato ha contribuito a promuovere iniziative educative e sociali che pongono l’attività motoria al centro dei processi di integrazione e coesione, rappresentando da decenni un punto di riferimento dello sport popolare e comunitario bergamasco».
«Attraverso relazioni di fiducia e accompagnamento spirituale e umano, le religiose favoriscono percorsi di rinascita e reinserimento, restituendo dignità e speranza alle persone detenute»
Quinta Medaglia d’oro alla Comunità delle suore presente all’interno della sezione femminile della casa circondariale di via Gleno. La comunità di suore che opera nella sezione femminile del carcere di Via Gleno rappresenta una presenza quotidiana di ascolto, accoglienza e umanità in uno dei contesti più fragili della città. Attraverso relazioni di fiducia e accompagnamento spirituale e umano, le religiose favoriscono percorsi di rinascita e reinserimento, restituendo dignità e speranza alle persone detenute. «Con il loro impegno silenzioso ma costante, promuovono coesione sociale e inclusione, incarnando i valori di solidarietà e prossimità che qualificano la comunità bergamasca» la nota del Comune.
Dieci Civiche Benemerenze
Marco Dell’Oro (alla memoria)
Scomparso prematuramente nel 2023 a 58 anni, Marco Dell’Oro è ricordato per il suo impegno giornalistico, la cultura raffinata e la profonda umanità. Dell’Oro si è distinto sin dagli anni ’90, iniziando dalla cronaca nera e occupandosi in seguito delle vicende amministrative di Bergamo. Tuttavia, il suo principale interesse è sempre stato il giornalismo culturale, espresso al massimo nel supplemento Domenica, che ideò e curò con grande dedizione. Dell’Oro vedeva il giornalismo come una missione, caratterizzata da uno stile elegante, capacità di analisi e rigore. «La sua cultura vasta spaziava dalla letteratura alla filosofia, dal cinema alle arti visive, come dimostrano le sue collaborazioni con prestigiose testate internazionali come il Nouvel Observateur - spiega il Comune -. Dell’Oro viene ricordato dai colleghi per la sua dedizione, umiltà e capacità di trasmettere valori profondi, che hanno lasciato un segno indelebile nella comunità bergamasca e nella storia del giornalismo».
«Il suo principale interesse è sempre stato il giornalismo culturale, espresso al massimo nel supplemento Domenica, che ideò e curò con grande dedizione»
Anna Valtellina
Nata nel 1937, si è distinta per la sua attività di volontariato nei confronti delle persone più fragili e in difficoltà. Ancora oggi, a 87 anni, è una volontaria instancabile della Fondazione Armr Ets, della quale è entrata a far parte nel 1996, e di cui è ancora consigliera; organizza il circuito di gare di golf nazionali e “Piazze del Sorriso” per la raccolta fondi per borse di studio a favore di ricercatori che collaborino con l’istituto Mario Negri.
Si occupa anche di organizzare manifestazioni e iniziative per Soroptimist International club, di cui è stata presidente dal 2007 al 200 ed è socia sostenitrice dell’Associazione Atena che svolge attività di prevenzione al disagio giovanile e all’abuso di alcol e droghe. È attiva nel mondo del volontariato con diverse associazioni cittadine e parrocchiali nei confronti dei carcerati e delle donne vittime di violenza.
«Con la sua instancabile presenza nei luoghi più difficili, Don Roberto Trussardi incarna i valori di umanità, servizio e fraternità che qualificano la comunità bergamasca»
Don Roberto Trussardi
Direttore della Caritas diocesana di Bergamo dal 2018, è punto di riferimento per le persone senza fissa dimora e in condizione di fragilità a cui si dedica con spirito di accoglienza. La sua attività unisce dimensione pastorale e impegno sociale, offrendo un aiuto concreto a chi vive ai margini: un pasto caldo, un letto, ma soprattutto ascolto, fiducia e la possibilità di rimettersi in cammino.
«Il suo servizio non si limita all’assistenza, ma è fondato su una visione profonda della dignità della persona e sul diritto di ciascuno a una seconda possibilità. Don Trussardi promuove percorsi di reinserimento e progetti di recupero, lavorando in rete con enti pubblici, associazioni e realtà del terzo settore». Durante la pandemia ha mantenuto viva una rete di solidarietà che ha permesso a centinaia di persone di non essere abbandonate, confermando il suo ruolo di guida morale per la città. Con la sua instancabile presenza nei luoghi più difficili, Don Roberto Trussardi incarna i valori di umanità, servizio e fraternità che qualificano la comunità bergamasca.
Festival Danza Estate
«Il Festival Danza Estate è oggi riconosciuto come un punto di riferimento per la promozione della cultura coreutica e per la sensibilizzazione del pubblico verso i linguaggi del contemporaneo»
Nato nel 1989, Festival Danza Estate rappresenta una delle realtà culturali più longeve e innovative di Bergamo, dedicata alla diffusione della danza contemporanea in tutte le sue forme. In oltre trentacinque anni di attività, il Festival ha saputo rinnovarsi costantemente, coinvolgendo artisti di rilievo nazionale e internazionale e ampliando la partecipazione della cittadinanza attraverso spettacoli, incontri, proiezioni e laboratori. Sostenuto dal Comune di Bergamo e da Regione Lombardia, Il Festival Danza Estate è oggi riconosciuto come un punto di riferimento per la promozione della cultura coreutica e per la sensibilizzazione del pubblico verso i linguaggi del contemporaneo.
«Durante Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, il festival ha evidenziato la propria capacità di collaborazione e innovazione, instaurando relazioni con istituzioni culturali di rilievo come il Teatro Grande di Brescia e consolidando il suo profilo internazionale» spiega Palafrizzoni.
Enrico Panattoni (alla memoria)
Enrico Panattoni, imprenditore della ristorazione ed inventore del gelato alla stracciatella che ha portato il nome della nostra città in tutto il mondo. Nato ad Altopascio (Lucca), nel 1927, arriva a Bergamo insieme alla moglie Oriana nel 1946, subito dopo la guerra, per aprire un locale in Via Colleoni dove fa conoscere ai bergamaschi il castagnaccio toscano. Nel 1953 fonda la Marianna, storica pasticceria e ristorante in Colle Aperto, ancora oggi una delle mete preferite dai bergamaschi. Nel 1961 inventa il gelato alla Stracciatella mutuando la ricetta dalla minestra Toscana con l’uovo intero “stracciato” dal calore della pietanza. Un gelato dal gusto mondiale che ha fatto conoscere Bergamo nei cinque continenti.
Coordinamento Provinciale di Libera
Fondato nel 2000, il Coordinamento Provinciale di Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie è una realtà radicata e riconosciuta del territorio bergamasco,« impegnata da venticinque anni nella promozione della cultura della legalità democratica, della giustizia sociale e della corresponsabilità civica». Riunisce associazioni, gruppi sociali e cittadini che collaborano con istituzioni e scuole per diffondere consapevolezza e contrastare le infiltrazioni mafiose. Tra le principali attività figurano gli interventi educativi nelle scuole, il Consiglio dei Ragazzi per la Legalità, la Scuola Popolare Antimafia e la redazione del Dossier provinciale annuale, strumento di monitoraggio dei fenomeni mafiosi sul territorio. «Dal 2013 Libera Bergamo collabora con la Provincia e il Comune alla gestione e al riuso sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata, oltre a partecipare a protocolli contro l’usura e a favore delle vittime».
«Nel corso degli anni, ha costruito una rete stabile di collaborazioni con università, enti di ricerca e istituzioni pubbliche, valorizzando giovani studiosi e contribuendo alla diffusione di una cultura scientifica rigorosa e accessibile»
From
La Fondazione From, nata nel 2008 per iniziativa di un gruppo di medici guidati dal professor Tiziano Barbui, rappresenta oggi «uno dei principali centri di ricerca biomedica italiani, strettamente collegato all’Asst Papa Giovanni XXIII». La Fondazione promuove e coordina progetti di ricerca clinica e traslazionale in numerosi ambiti – dall’oncologia alla cardiologia, dalla neurologia alle malattie rare – con l’obiettivo di migliorare la qualità delle cure e sostenere l’innovazione sanitaria. «Nel corso degli anni, ha costruito una rete stabile di collaborazioni con università, enti di ricerca e istituzioni pubbliche, valorizzando giovani studiosi e contribuendo alla diffusione di una cultura scientifica rigorosa e accessibile». Durante la pandemia da Covid-19 ha fornito un contributo essenziale alla comunità scientifica e cittadina, coordinando studi clinici e sperimentazioni che hanno rafforzato il ruolo di Bergamo come polo d’eccellenza medica.
Gianluigi Trovesi
Musicista, compositore e clarinettista tra i più importanti del panorama jazz europeo, Gianluigi Trovesi ha contribuito in modo determinante alla diffusione e al riconoscimento internazionale della cultura musicale bergamasca. La sua lunga carriera, caratterizzata da una costante ricerca tra tradizione e innovazione, lo ha portato a collaborare con orchestre e artisti di altissimo livello e a esibirsi nei principali festival e teatri del mondo. Le sue opere, pubblicate da etichette di rilievo, coniugano la raffinatezza della ricerca musicale con un profondo legame con le radici popolari del territorio. Accanto all’attività artistica, si distingue per l’impegno nella formazione dei giovani e nella promozione dell’educazione musicale, incarnando con la sua generosità e il suo rigore i valori culturali, civili e umani che rappresentano al meglio lo spirito della comunità bergamasca.
Dario Gamba (alla memoria)
Atleta e imprenditore sportivo bergamasco, Dario Gamba ha raggiunto risultati di rilievo internazionale nel karate, conquistando titoli italiani, europei e mondiali. Maestro e formatore, ha dedicato gran parte della sua vita alla diffusione dei valori dello sport come disciplina, rispetto dell’avversario e promozione del benessere fisico e mentale. «Con spirito pionieristico ha fondato centri sportivi a Zingonia, Curno e Bergamo, offrendo a migliaia di cittadini la possibilità di praticare attività sportive in strutture all’avanguardia. La sua opera testimonia come lo sport possa essere strumento di coesione sociale e crescita comunitaria, capace di combattere le disuguaglianze e valorizzare il talento, in particolare quello femminile» scrive il Comune.
Angelo Bendotti (alla memoria)
Storico, studioso e divulgatore della memoria civile, Angelo Bendotti è stata una delle figure più autorevoli della cultura bergamasca contemporanea. Presidente per oltre vent’anni dell’Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea (Isrec), ha dedicato la propria vita a custodire, interpretare e trasmettere la memoria antifascista e democratica della città, coniugando rigore scientifico, impegno educativo e profonda passione civile. «La sua opera ha permesso di far conoscere a generazioni di studenti, cittadini e ricercatori la storia del Novecento bergamasco, i valori della Costituzione e il significato universale della libertà e della giustizia». Sotto la sua guida, l’Isrec è diventato un punto di riferimento nazionale per la ricerca storica, la didattica della memoria e la valorizzazione dei luoghi simbolo della democrazia, dalla Malga Lunga al nuovo Museo della Resistenza Bergamasca.
© RIPRODUZIONE RISERVATA